Vanity Fair (Italy)

I russi sono qua (a Washington)

- MARGHERITA CORSI di

La bandiera rossa con la falce e il martello avvolge la cupola del Campidogli­o, a Washington. In alto campeggia una scritta: «I russi sono qua». È l’immagine della campagna lanciata dalla rete FX per promuovere The Americans in vista degli Emmy Awards (gli Oscar della Tv, la prossima premiazion­e è il 17 settembre) e sta facendo il giro del web. Il riferiment­o all’attualità è chiaro: le presunte in ltrazioni sovietiche nelle elezioni di Trump denunciate dall’ex direttore dell’Fbi James Comey. Il canale ha deciso di farsi notare visto che, nonostante le lodi di fan e critica, lo spy thriller con Matthew Rhys e Keri Russell (compagni anche nella vita) non ha ancora vinto l’ambita statuetta, una mancanza rimprovera­ta dalla stampa

n dall’esordio della serie, nel 2013. Nella quinta e penultima stagione, ora in onda su Fox, i due protagonis­ti, nei panni di Philip ed Elizabeth Jennings, due agenti del Kgb in ltrati nella capitale americana degli anni ’80, sono alle prese con nuove missioni e con la glia Paige, che ha scoperto la loro identità. Peccato che sia cattolica, patriottic­a e abbia una cotta per il glio del vicino, Stan, l’agente della Cia che dà la caccia ai suoi genitori. Spiegarle la loro vita e le loro azioni (le bugie, la violenza, gli omicidi), li fa riœettere su una causa che danno per scontata (soprattutt­o Elizabeth, la più fedele alla madrepatri­a), ma non lo è. The Americans coinvolge perché racconta il lato umano dei Jennings e i loro ruoli di coniugi e genitori, spesso in conœitto con quelli di spie. E insegna che, anche se il nemico da eliminare ha un punto di vista opposto, è pur sempre un altro essere umano.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy