Mi sono innamorato di te
Arriva nelle sale VALERIAN E LA CITTÀ DEI MILLE PIANETI, l’ultimo film di Luc Besson. Ingredienti: fantascienza, humour, un tocco di Rihanna. E una donna molto speciale
Venti anni per pensarlo, sette per realizzarlo, sei mesi di riprese a Parigi e 180 milioni di dollari di budget, il più costoso film europeo mai realizzato. Valerian e la città dei mille pianeti è il progetto più ambizioso di Luc Besson, un’opera che deve molto ad Avatar di James Cameron, sia in termini di ispirazione sia per aver reso disponibile una tecnologia che prima del 2009 non esisteva, e che solo adesso ha permesso a Besson di ottenere tutti gli effetti speciali di cui aveva bisogno per questo lavoro. Ambientato nel futuro del 28esimo secolo, Valerian e la città dei mille pianeti racconta le avventure di due agenti speciali intergalattici in grado di viaggiare nel tempo e nello spazio, Valerian e Laureline, interpretati rispettivamente da Dane DeHaan e Cara Delevingne, con la partecipazione straordinaria di Rihanna nel ruolo della cantante trasformista Bubble (sono solo 20 minuti, ma valgono). A differenza di altri film di fantascienza, qui il futuro è pacifico e psichedelico, popolato da ottomila specie diverse che vanno d’accordo tra loro. Sono le influenze anni ’70 del fumetto omonimo da cui è tratto (e da cui Besson era ossessionato da ragazzino), scritto da Pierre Christin e Jean-Claude Mézières, e che si ritrovano nel film, colorato e allegro: nel cercare di salvare il pianeta Alpha, Valerian e Laureline si imbarcano infatti in una missione pericolosa, senza però mai smettere di flirtare, fare battute, prendersi in giro, con i toni a volte più della commedia che della fantascienza. Il risultato è che più di Valerian, la vera protagonista è Laureline: è lei che conduce il gioco, è lei quella tosta e indipendente (lui la vorrebbe sposare, lei tentenna), un personaggio che ben si inserisce nel filone delle ragazze che piacciono tanto a Besson, eroine alfa quanto e più degli uomini, a volte inconsapevoli, ma sempre irresistibili. Donne delle quali il regista è il primo a innamorarsi. A seguire, gli spettatori.