Vanity Fair (Italy)

La nuova fabbrica dei tormentoni

-

L’estate scorsa Shade aveva scritto un pezzo chiamato Odio le hit estive e quest’estate, per coerenza, ha fatto una hit clamorosa, Bene ma non benissimo. Un tormentone da oltre 15 milioni di visualizza­zioni su YouTube, che adesso è diventata disco d’oro. Shade però si è accorto che qualcosa di grosso era successo quando gli ha telefonato sua nonna: «Mi ha detto che aveva sentito la canzone a Forum,

nalmente ha capito cosa faccio». A tutti quelli che gli chiedono da dove viene, questo rapper torinese di 29 anni (vero nome: Vito Ventura) risponde: «Dai giardinett­i, dove facevo freestyle, e dall’užcio, dove facevo spedizioni vestito come un pinguino». Nel 2013 ha vinto Mtv Spit, il talent d’improvvisa­zione rap dei freestyler. Lui è probabilme­nte l’unico rapper al mondo a dire di ispirarsi a Woody Allen: «Il mio talento è la punchline, la battuta a e£etto. E Woody è come me, è un impacciato ma non ti mette a disagio, è sicuro di sé nella sua go£aggine». Da Spit in poi sono usciti due album (Mirabilans­ia e Clownstrof­obia), mentre Shade praticava anche una carriera parallela da doppiatore (da South Park a Vikings) e poi, dal nulla, è arrivato il successo di Bene ma non benissimo. «L’ho scritta in mezz’ora, ma non è una formula che vorrei ripetere all’in nito», promette. Viene spesso accostato a Fabio Rovazzi. Che ne pensa? «Ci accomunava solo il fatto di essere rachitici, poi nalmente io ho messo un po’ di massa. Scherzi a parte, Rovazzi ha più talento imprendito­riale, sa programmar­e, io non riesco a fare niente a tavolino, registro e butto online».

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy