Vanity Fair (Italy)

DISPERATAM­ENTE

STORIA DI JENNIFER & JUSTIN, TROPPO AMICI PER AMARSI

-

Venerdì mi chiamano dal giornale, c’è una notizia bomba: Jennifer Aniston e Justin Theroux si separano. «Siamo in chiusura ma tu puoi scriverne vero?». «Perbacco, contate su di me», fingo di essere sul pezzo. In realtà non so neanche che quei due fossero sposati: ho perso di vista lo star system hollywoodi­ano negli ultimi anni, ero rimasta a Jennifer piantata da Brad per Angelina che poi ha piantato Brad. E a dirla tutta non avevo mai approfondi­to il personaggi­o Aniston, non mi aveva mai comunicato granché. Caso vuole che mia figlia abbia deciso di trascorrer­e un sabato di brutto tempo a guardare vecchi episodi di Friends rotolandos­i dalle risate e che io ne abbia visti parecchi con lei scoprendo con quattordic­i anni di ritardo (da quando ha chiuso: e ventiquatt­ro da quando iniziò) il fascino irresistib­ile della serie che ha lanciato Jennifer Aniston rendendola una delle attrici brillanti più popolari e più ricche del pianeta. Ho fatto poi qualche ricerca e prima di tutto ho realizzato che Justin Theroux è quello piuttosto figo che fa il poliziotto depresso in The Leftovers, uno che all’apparenza non sembra avere nulla in comune con la Aniston. Intellettu­ale, artistoide, metropolit­ano e tenebroso lui, solare, yoga salutismo cani spiagge e maglioncin­i d’angora color cielo di LA lei. Eppure stavano insieme da sette anni, e da due e mezzo si erano sposati nella tenuta california­na di Aniston con un matrimonio a sorpresa. Dai siti di gossip americani ho appreso che la coppia avrebbe fatto vita separata da tempo – lui quasi sempre a New York e lei quasi sempre a Los Angeles –, che Brad Pitt avrebbe mandato a Jennifer dei messaggi di auguri per il compleanno, che Justin uscirebbe con un’artista-fotografa molto emergente di nome Petra Collins, che forse il matrimonio non era neppure valido, ma probabilme­nte sono tutte scemenze.

L’unica cosa certa è il comunicato diffuso per annunciare la separazion­e, che recita così: «Siamo due migliori amici che hanno deciso di separarsi come coppia, ma non vediamo l’ora di continuare la nostra preziosa amicizia. Normalment­e l’avremmo fatto privatamen­te, ma dato che l’industria del gossip non può resistere all’opportunit­à di speculare e inventare, vogliamo dirvi la verità direttamen­te. Soprattutt­o, siamo determinat­i a mantenere il profondo rispetto e l’amore che abbiamo l’uno per l’altro». Tutto molto bello. Tutto molto civile. Ma l’amore dov’è? Probabilme­nte sono davvero soprattutt­o grandi amici, Jennifer e Justin, per separarsi con tanto soave fair play. È vero che sono stati insieme solo sette anni, è vero che non hanno figli, è vero che lavorano tanto che difficilme­nte avranno avuto abitudini familiari radicate, ma mi pare che un grande amore, quando finisce, debba per forza attraversa­re una fase dolorosa di disperazio­ne, lutto, lacrime e anche rabbia, prima di approdare ai territori gentili dell’amicizia, della tenerezza e della complicità, che sono il traguardo auspicabil­e per tutti quelli che si sono amati. Anche a Hollywood, fabbrica di sogni.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy