Compagnia di bandiera
Un rossetto italiano salverà i giardini di una villa amata da attori e registi, sostenendo i suoi «scalatori di alberi» e ripiantando migliaia di fiori rossi. Proprio come le sue 15 sfumature
SSolo un nastro di tornanti separa Villa Oleandra, la casa di George Clooney, da Villa Balbianello, l’ex dimora dell’alpinista Guido Monzino ora proprietà del Fai. Quei 14 chilometri l’attore li ha percorsi in moto, con in sella Michael Douglas prima e Brad Pitt poi, per far visitare anche a loro i 15 mila metri quadrati di giardino che circondano la casa, affacciata sulla sponda ovest del lago di Como ( a sinistra). Ma già 16 anni fa, il regista George Lucas si era innamorato di Villa Balbianello. Fu girata qui la scena più romantica del suo Star Wars – L’attacco dei cloni: 34 giorni di riprese sotto la pioggia per 2 minuti e mezzo di baci tra Natalie Portman e Hayden Christensen. Sullo sfondo c’erano platani scolpiti come candelabri, alberi di canfora tropicale e ficus, ancora lì come soldati. Oggi, la loro potatura è un lavoro certosino, pericoloso, a picco su dirupi o in bilico su rocce impervie, e molto lungo perché per tagliare le fronde del grande leccio, per esempio, servono tre settimane, e se piove o c’è vento ci si deve fermare. Solo maestri giardinieri esperti in tree climbing e imbracati in strumenti da scalata possono farlo. Tutto questo lavoro costa più di un’auto di lusso, considerando poi che tutto il parco deve avere un codice cromatico, lo stesso della bandiera italiana. Ecco perché Collistar, azienda cosmetica che da anni con il progetto Ti Amo Italia sostiene realtà legate al nostro territorio, si occuperà della manutenzione ordinaria delle aree verdi di Villa Balbianello, compresi i gerani e le begonie in diverse sfumature di rosso. Rosso come la sua ultima collezione di make-up per le labbra: Rossetto Unico, con 15 nuovi colori, una cialda scolpita da scanalature orizzontali e una formula con più pigmenti, più resistenza e più idratazione. Il segreto del lipstick è un mix di oli ultraleggeri estratti dai fiori di loto e dalla bixa orellana, pianta subtropicale dai semi (ci risiamo) rossi; quello della villa, un mix tra storie hollywoodiane e passioni all’italiana.