Circoli virtuosi
È la prima «bio» community dedicata ai capelli, con fan da Bologna all’Australia. Così, una piccola realtà italiana green è diventata un mix di valori e idee innovative
Ci sono gli Swifties, pazzi per Taylor Swift, oppure i Beliebers, per Justin Bieber. Ma c’è un brand italiano che ha una community internazionale di fan simile a quella delle star: è Oway, azienda nata sui colli bolognesi che sviluppa in modo sostenibile prodotti per il corpo ma soprattutto per i capelli, usando ingredienti biodinamici e packaging ecologici. I suoi sostenitori si chiamano Owayans:i primi sono stati i dirigenti e i dipendenti dell’azienda che usano energia rinnovabile, vanno al lavoro con l’auto elettrica, riciclano materiali e arredi, fanno yoga in ufficio e ordinano la spesa a chilometro zero. Poi, sono arrivati quelli che fotografano il loro carlino o jack russell al lavatesta di un salone per ricordare le formule cruelty free, quelli che inquadrano i prodotti negli angoli del mondo più sperduti, e quelli che lo testano su se stessi. Tutto questo amore Oway se lo merita: nel rispetto del circolo virtuoso alla base della biodinamica, ha un’ortofficina concepita come un ecosistema, e un laboratorio del legno a chilometro zero per i packaging, fatti con carta tree free (senza legna) e materiali riciclati e riciclabili all’infinito. Ecco perché gli Owayans si scambiano anche idee sul riciclo creativo: i flaconi vuoti sono usati come vasi di fiori, portapenne, portasaponi, portacandele, diffusori per ambiente o magari bottiglie per l’olio. Per chi ha in mente altro, la community è sempre aperta e vi aspetta. Parola d’ordine: #owayans.