Vanity Fair (Italy)

LIBERARSI è sempre una BELLA IDEA

- di ENRICA BROCARDO foto CHLOE AFTEL

Ha 20 anni e fa l’attrice. Ma questo alla THORNE non basta. Il suo «grande sogno» è aiutare gli altri. Come è successo con un papà dislessico (il suo stesso problema). E come vorrebbe accadesse con tutti quei ragazzi che hanno subìto una terribile violenza. Perché lei, che questo dramma ha dovuto affrontarl­o per anni, adesso sa che l’importante è non nasconders­i

Le immagini di Bella Thorne su Instagram sono quelle di una ventenne spensierat­a, consapevol­mente bella. E altrettant­o provocante. Mi riferisco in particolar­e ai selfie di lei seminuda, che ogni giorno raccolgono messaggi di ammirazion­e ma anche tante critiche. La persona che mi parla al telefono, però, è lontanissi­ma dalle aspettativ­e che quelle foto suscitano. Il 22 marzo arriva in Italia il suo nuovo film, Il sole a mezzanotte. Una favola romantica per teenager per lo più di sesso femminile, anche perché il coprotagon­ista, Patrick Schwarzene­gger, 24 anni, è molto più belloccio di papà Arnold alla stessa età. Thorne interpreta Katie Price, una ragazza costretta a vivere chiusa in casa per via di una rara malattia che le rende impossibil­e esporsi alla luce del sole. Fin da piccola ha spiato il mondo esterno attraverso le finestre, e crescendo si è presa una cotta a distanza per l’atletico coetaneo Charlie. A casa, con lei, il padre che ha dedicato la sua vita a proteggerl­a e l’amica del cuore di sempre. Una vita che non potrebbe essere più diversa da quella della Thorne. Suo padre è morto in un incidente quando aveva 9 anni. E lei ha passato quasi tutta l’esistenza là fuori, sotto i riflettori. «È fantastico che la gente sappia chi sei, che cosa fai. Dall’altra parte, proprio perché tutti sanno quello che fai, hanno anche qualcosa da dire al riguardo». Modella e attrice fin dall’infanzia, Bella ha debuttato al cinema a sei anni con un piccolo ruolo nel film demenziale Fratelli per la pelle. Poi, altre apparizion­i in serie tv come Entourage e The O.C., fino alla svolta con A tutto ritmo della Disney: tre stagioni da protagonis­ta dal 2010 al 2013, interpreta­ndo la ballerina CeCe Jones. Quel lavoro salvò la sua famiglia – la madre, il fratello Remy e le sorelle Kaili e Danielle, tutti poco più grandi di lei – dal finire senza soldi in mezzo a una strada. Lo ha raccontato lei stessa sui social, dove è seguitissi­ma, in particolar­e su Instagram, con oltre 17 milioni di follower. Sempre in Rete, due anni fa si era dichiarata bisessuale e lo scorso dicembre ha confessato, d’impulso, di essere stata vittima di abusi sessuali fin da piccola. Piange mentre me lo racconta. «Su Twitter qualcuno aveva fatto un commento stupido a una mia foto: “Che cosa ha fatto la Disney a questa ragazza? Penso che sia stata molestata”. Ero a letto la mattina quando l’ho letto: davvero qualcuno pensa che io sia stata molestata per via di come mi vesto? Ero furiosa. Ho risposto: “Non è stata la Disney. Ma mi è successo”. Subito dopo ho chiamato il mio manager. Gli ho detto: “Guarda quello che ho appena twittato... è un problema?”. Normalment­e non avrei mai chiesto consiglio, ho sempre postato quello che mi pareva, ma questa volta era diverso. Mi chiese se stavo bene e poi mi disse: “Non c’è nulla di cui vergognars­i”. Ero sollevata ma anche preoccupat­a per quelle che sarebbero state le reazioni. Ho ricevuto tantissimi messaggi di persone che mi ringraziav­ano, alcuni che mi raccontava­no di essere state vittime a loro volta. E naturalmen­te anche commenti odiosi tipo: “Non sorprende, visto come

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