DREAM TEAM
Meryl Streep, 68 anni, e gli altri candidati agli Academy Awards che verranno consegnati nella notte del 4 marzo, a un evento pre-Oscar a Los Angeles.
Per le attrici non credo ci saranno sorprese: miglior protagonista Frances McDormand (Tre manifesti a Ebbing, Missouri), migliore non protagonista Allison Janney (per Tonya, film che esce in Italia il 22 marzo). Più complesso pronosticare chi vincerà nelle categorie miglior regista e miglior film. Tre sono gli scenari possibili, secondo me. La forma dell’acqua vince come miglior film e come miglior regista (Guillermo Del Toro) oppure Tre manifesti a Ebbing, Missouri vince come miglior film, ma il premio come miglior regista va a Del Toro. O ancora: La forma dell’acqua vince come miglior film, ma il premio come miglior regista va a uno dei due debuttanti in campo, registi alla prima opera, entrambi candidati anche come autori della miglior sceneggiatura originale: Greta Gerwig (Lady Bird, in sala dal 1° marzo), quinta donna della storia degli Oscar candidata a questo premio, o a Jordan Peele, quinto afroamericano candidato in questa categoria. Potrebbe essere il primo a vincerlo. Jordan Peele è il regista di Scappa – Get Out, uscito in Italia a maggio con scarso rumore, ma che ha avuto un enorme successo negli Stati Uniti: è un geniale horror sotto forma di commedia che sfida ogni convinzione sul progresso e l’integrazione razziale. Scappa - Get Out dice che, anche 50 anni dopo l’Oscar a Indovina chi viene a cena? e dopo due presidenze Obama, il problema dei neri in America è ancora lì, irrisolto. Un film cinico e pessimista. Vincerà? O sarà battuto da La forma dell’acqua che, all’opposto, è pieno di speranze sull’amore che tutto guarisce, sull’inclusione che scioglie ogni nodo sociale? La risposta di Hollywood, nella notte del 4 marzo.