Mille Miglia, chi offre di più?
MUSEO VIAGGIANTE UNICO AL MONDO, Riparte da tradizione il come la chiamò Enzo Ferrari. E per la prima volta si possono comprare all’asta alcune delle auto legate alla storica competizione
Tra Brescia e Roma, una volta all’anno, si dispiega una passerella unica al mondo, su cui sfilano gli eleganti modelli della Mille Miglia. La gara su strada per auto d’epoca dura solo pochi giorni e a ogni edizione lascia negli appassionati l’acquolina in bocca. Ma portarsi a casa uno di questi esemplari per qualcuno non sarà più un sogno: la casa d’arte Finarte ha organizzato la prima asta a tema dedicata alla mitica competizione. 145 lotti saranno esposti nel museo della Mille Miglia di Brescia dal 12 maggio e battuti all’asta il 14 alle 16: tra «automobilia» (come una spilla anni Trenta a forma di «freccia rossa», logo della gara, che eccezionalmente ha la freccia che punta a sinistra), parti meccaniche introvabili e ben 33 vetture con un curriculum di certificato prestigio. Tra i lotti più interessanti, un’Alfa Maserati Prete, un bolide creato dal pilota e meccanico Placido Prete assemblando pezzi di diverse vetture sopravvissute alla guerra, che ha corso la Mille Miglia nel 1949. Ci si può anche aggiudicare una Fiat 1.400 preparata Abarth da De Sanctis, un’introvabile Kieft Sport Corsa del 1953, una Fiat 1.500 6C Berlinetta Superleggera carrozzata Touring... Ma il top lot è una Fiat 8V del 1954: la «coupé Corsa» carrozzata da Vignale è un pezzo unico che, da quel che è dato sapere, ha partecipato ad almeno 37 gare. La stima d’asta è la più alta: ci vogliono da 2 a 2,5 milioni di euro per darle nuova vita. Perché, come spiega Sandro Binelli, capo dipartimento automotive di Finarte: «Il collezionista è un custode temporale di questi oggetti che passano di mano in mano per continuare a scriverne la loro storia».