il primo bAciO
Sui tetti a New York, in riva al Tamigi o mentre si fa sport: per cominciare a esporsi al sole è indispensabile la crema protettiva. Che oggi è sempre più leggera e intelligente
DDal rooftop di New York alla spiaggia (fake) sul Tamigi, il sole in primavera bacia tutte e a tutte le latitudini. E chi sa proteggersi salva non solo la pelle, ma anche un colorito strategico. La prima abbronzatura appare all’improvviso e nei luoghi più impensabili: «In questo periodo tornare a casa e trovarsi già dorati non è difficile», dice Laura Arrigoni, fondatrice di Vivere NewYork (vivereny.it). «Capita, per esempio, se prenoti per un light lunch sulla terrazza del 1Hotel con vista sul Brooklyn Bridge, o se ricevi un invito per un sunset happy hour sui tetti del McCarren Hotel & Pool. La maggior parte dei newyorkesi poi ama i parchi: li trovi tutti lì, al Bryant Park e a Central Park, a godersi la pausa pranzo con le maniche delle camicie rimboccate e i piedi immersi nell’erba». A Parigi, secondo una ricerca condotta da Skyscanner, la prima crema solare di stagione si stappa al bassin de La Villette: un’area balneare che include tre piscine nell’acqua della Senna. Ad Amsterdam, invece, il sole nel weekend si prende sulla spiaggia artificiale di Amsterdam Roest, un’ex fabbrica riqualificata, mentre a Londra il beach club più frequentato è quello di Neverland London, che punteggia le sponde del Tamigi dall’inizio di maggio fino alla fine dell’estate.
Formule Fitness
Sport e solari non hanno un rapporto idilliaco: la crema che cola negli occhi con il sudore, l’impossibilità di portarsela dietro quando si corre, le texture spesso pesanti e antiestetiche. A trovare un accordo tra i due ci stanno pensando le case cosmetiche. «Abbiamo studiato uno spray invisibile corpo e capelli con spf 15 e 30 ponendoci due obiettivi», spiegano Simona Bruzzone e Rossana Simonti, cosmetologhe di Mediterranea. «Il primo è la leggerezza della texture, che abbinata al contenuto alcolico evapora subito, ed è perfetta per chi si
Nonostante l’incidenza del melanoma stia aumentando, solo la metà della popolazione mondiale fa uso di schermi solari
allena. Il secondo è il rispetto per l’ambiente, in quanto la concentrazione dei filtri è inferiore rispetto a un solare in formula tradizionale con pari valore di spf, riducendo così l’inquinamento marino». Altra tecnologia interessante è quella delle nuove acque solari di Vichy: olio-in-acqua bifasiche, che una volta agitate formano un’emulsione ultra fluida che resiste al sudore e protegge dai raggi uva, uva lunghi e uvb.
Lo scudo del futuro è anti-macchia
«Capire perché i palmi di mani e piedi siano così pallidi è stata una delle scoperte scientifiche più rilevanti in fatto di macchie cutanee», spiega Alexa Andre, direttrice della comunicazione scientifica di SVR. «Nel 2004, Yuji Yamaguchi del National Institute of Health del Maryland, negli Stati Uniti, scoprì che in quelle zone praticamente bianche i fibroblasti sintetizzano grandi quantità di una proteina speciale, la DKK-1, che blocca la proliferazione di melanociti, i responsabili del colore della nostra cute. Di conseguenza, la pelle in quelle aree non solo è chiara, ma è anche meno soggetta a discromie cutanee». Oggi, con le nuove conoscenze in fatto di filtri solari, la ricerca è stata ripresa per creare una linea viso protettiva e depigmentante, la Clairial, che grazie a un derivato dell’acido ferulico stimola la produzione della proteina DKK-1, riducendo così del 23% la quantità di melanina in eccesso. Super smart.
Maggio, mese della prevenzione
Meno smart siamo noi. C’è infatti un dato preoccupante: nonostante l’incidenza del melanoma stia aumentando, solo la metà della popolazione mondiale fa uso di schermi solari e si sottopone a una visita di controllo almeno una volta l’anno. Per questo La Roche-Posay rinnova il suo impegno con la campagna Save Your Skin, promuovendo iniziative per la prevenzione del tumore cutaneo: il 18 maggio visite gratuite dei nei nelle strutture Lilt aderenti all’iniziativa (prenotando al numero 800 998877), e dal 7 al 20 maggio, in occasione degli Internazionali di tennis a Roma, visite dermatologiche e attività di educazione alla foto-protezione presso il Foro Italico. Perché godersi il sole è bello, ma avere una pelle sana lo è ancora di più.