A CORPO LIBERO
dal viso alle gambe. sotto forma di fanghi, creme e, novità, di saponette. ecco i prodotti con cui prepararsi in tempo al contatto col blu di mare e piscine
Avete presente i fenicotteri? Non quelli gonfiabili, ma quelli eleganti e bellissimi che si possono ammirare persino a Milano, in un antico giardino segreto a due passi da Porta Venezia. In pochi sanno che il loro inconfondibile colore rosa è il frutto di un’alga particolare di cui vanno matti. Un’alga ricchissima di astaxantina, il cui potere antiossidante è ancora più intenso della vitamina C ed E. È solo uno dei tanti, preziosi attivi che la vegetazione marina può regalare alla nostra remise en forme. E se questa è la stagione in cui ci si inizia a spogliare per stare in spiaggia o comunque al sole, conviene alzare le antenne e scoprire ciò che il mare ha da regalarci.
La scienza
«Le alghe sono tra i primi organismi viventi apparsi sul pianeta, e si sono sviluppate nell’oceano primordiale circa 2 miliardi di anni fa», racconta Giovanni Scapagnini, medico e neuroscienziato, professore associato di biochimica clinica presso il dipartimento di Medicina e scienze della salute dell’Università del Molise. «A oggi ne conosciamo ben 30 mila specie, ognuna delle quali con un’infinità di principi attivi che neanche la vegetazione terrestre può vantare. Tra le sostanze più studiate ci sono sicuramente le xantofille, appartenenti alla famiglia dei carotenoidi, tra cui luteina, zeaxantina, fucoxantina e, appunto, astaxantina. Proprio quest’ultima è utilissima come fotoprotettore nei solari di ultima generazione perché inibisce le iperpigmentazioni. Non solo, ha dimostrato di possedere importanti azioni addirittura sulla neurogenesi (la nascita di nuovi neuroni), sulla longevità e sulla protezione cardiovascolare. Altri composti molto interessanti sono i fucoidani delle alghe brune, che favoriscono il controllo del metabolismo e agiscono come immunostimolanti».
Il segreto delle Blue Zone
Dall’invecchiamento della pelle alla cellulite, i campi di utilizzo delle alghe sono tantissimi. «Dalle microalghe è possibile estrarre una vasta gamma di metaboliti quali antiossidanti, agenti antinfiammatori, polisaccaridi e carotenoidi, che trovano applicazione nell’industria cosmetica», conferma anche Giacomo Cao, del Centro interdipartimentale di ingegneria
e scienze ambientali (Cinsa), che con l’Università di Cagliari ha avviato proprio a marzo un progetto per la coltivazione delle alghe in Sardegna.
Amiche per la pelle
Le alghe sono da sempre le alleate perfette in caso di cellulite, perché attingono dal mare sostanze come iodio e flavonoidi, utilissime per regolare le funzioni metaboliche dell’organismo. Il motivo è dato dal loro potere riattivante sulla micro circolazione :« Quelle maggiormente utilizzate per il trattamento degli inestetismi della cellulite appartengono al genere alghe brune (laminarie, fucus vesiculosus, kelp) e al genere verde (clorella, spirulina)», conferma la cosmetologa Gloriana Assalti. «Le loro componenti, una volta assorbite a livello cutaneo, sono in grado di stimolare il metabolismo cellulare, la micro circolazione e quindi favorire l’eliminazione delle tossine con effetti benefici immediati sul tono e l’idratazione cutanea». In questo caso però occorre fare una precisazione: «Lo iodio è un oliogoelemento usato dalla tiroide per la sintesi di ormoni tiroidei, quindi non va utilizzato in caso di funzionalità scorrette di questa ghiandola (come l’ipertiroidismo)». Nessuno meglio di loro assorbe tutto il buono che c’è nel mare, per questo si rivelano preziose alleate in numerosi rituali thalassoterapici. Ma perché siano efficaci occorre verificarne l’origine: «A Villa Eden, a Merano (Bz), per il Trattamento
Intensivo Silhouette utilizziamo alghe di due tipi, la laminaria digitata e il fucus», ci dice Angelika Schmid, titolare. «Ci occupiamo direttamente della loro raccolta, quindi della loro delicata essiccazione e micronizzazione. Sono condizioni essenziali che permettono di conservare integri i loro preziosi principi attivi». Se poi si ama il fai da te, c’è chi suggerisce anche una ricetta da copiare a casa, come la dottoressa Joanna Hakimova: «Basta procurarsi l’alga laminaria o fucus (in erboristeria o farmacia) e diluirne 2 cucchiai in acqua calda. Lasciare in ammollo per 15 minuti, aggiungere un tuorlo d’uovo, 10 gocce di olio di limone e 5 gocce di olio essenziale di canfora, mescolare e spalmare sulle aree interessate, quindi avvolgere con pellicola trasparente e lasciare agire 45 minuti. Sciacquarsi sotto la doccia e completare con la crema anticellulite». Il risultato è una pelle più liscia e tonica. Pronta per il bikini.