Il futuro (e il passato) è donna
Un marchio tutto al femminile compie novant’anni. Con un libro e una sfilata speciale
La foto di Kate Middleton con il tailleur rosso di Luisa Spagnoli ha fatto il giro del mondo. Naturalmente c’è anche lei nella monografia appena realizzata per i 90 anni del brand italiano. Un compleanno importante che sarà celebrato il 18 settembre, in apertura della fashion week milanese, con una sfilata, la prima nella sua lunga storia. La location è la Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale, proprio di fronte al Duomo. «Vogliamo mostrare a tutti la direzione che prenderà il marchio nei prossimi anni. Per questo, in passerella saliranno alcune riedizioni di modelli d’archivio ma anche e soprattutto la collezione per la primavera/ estate 2019, piena di novità e colori», spiega Nicoletta Spagnoli, dal 1986 amministratore delegato dell’azienda di famiglia. Azienda che nel 2017 ha raggiunto un fatturato di 132 milioni di euro, occupa 800 dipendenti (di cui il 90% è rappresentato da donne), ha 152 negozi in Italia e 53 boutique monomarca nel mondo; senza contare l’e-commerce che, nella classifica delle vendite, rappresenta l’ottavo negozio della catena. Tutto questo a partire da una geniale intuizione di Luisa Spagnoli, che fondò l’impresa nel 1928 a Perugia, dove ancora oggi ha sede. «Credo che la mia bisnonna sia stata un modello per tutte noi. All’inizio del secolo scorso, dal nulla, ha dato vita a due aziende: prima la Perugina, poi la Luisa Spagnoli. Nel 1923 è stata la prima donna italiana a sedere in un consiglio d’amministrazione. Molto creativa, fu lei a inventare il Bacio, uno dei cioccolatini più famosi del mondo. La volontà e la forza d’animo che l’hanno contraddistinta sono alla base di ogni successo, non solo aziendale». Anche se evita qualsiasi paragone con la celebre ava, Nicoletta Spagnoli è un concentrato di passione-dedizione al lavoro, con le idee ben chiare sul futuro: «Il segreto di un successo così duraturo sta nel connubio tradizione e innovazione. Ancora oggi diamo molta importanza all’artigianalità e a una strategia commerciale che garantisce da sempre un ottimo rapporto qualità-prezzo. Stiamo rinnovando le nostre boutique e parallelamente ci muoviamo sulla rete: il nostro sito ha più di un milione di visitatori all’anno, Instagram ci avvicina al target più giovane, Facebook consente un interscambio diretto con le clienti. Abbiamo anche un account WeChat per il mercato cinese».