ALLA DURA CONQUISTA DI HOLLYWOOD, UNA STORIA LUNGA OTTANT’ANNI
Nel primo È nata una stella (1), del 1937, Janet Gaynor interpreta Esther, una ragazza di campagna che vuole fare l’attrice, arriva a Hollywood e incontra Norman Maine, una star del cinema alcolizzato e in crisi: il protagonista maschile è Fredric March. Tra gli sceneggiatori, Dorothy Parker. Era stato chiesto al regista George Cukor di dirigere il film ma lui rifiutò perché solo pochi anni prima aveva firmato A che prezzo Hollywood?, dalla trama molto simile. Ma nel 1954 lo stesso Cukor accetta di girare il primo remake di È nata una stella (2): questa volta è un musical, con canzoni scritte da Ira Gershwin e Harold Arden. In scena, una formidabile Judy Garland, nella sua migliore interpretazione di sempre (ma l’Oscar glielo scippò Grace Kelly) e James Mason. Il secondo remake
(3) arriva nel 1976 ed è quello più simile alla versione di Bradley Cooper e Lady Gaga. Esther è una cantante ed è interpretata da Barbra Streisand. L’amante-pigmalione in crisi è Kris Kristofferson.