Vanity Fair (Italy)

UNA SCIENZIATA

Da dieci anni Mayim Bialik interpreta una neurobiolo­ga nerd in The Big Bang Theory, lavoro che ha sperimenta­to nella vita reale. Ma cosa farà adesso che la sitcom è alla stagione finale?

- di ENRICA BROCARDO foto SMALLZ & RASKIND

ALos Angeles sono le otto del mattino. Non un orario da attrice, le faccio notare quando risponde al terzo squillo. «Ho due figli piccoli. Anche quando non dormono qui il mio corpo è programmat­o per svegliarsi presto e darsi da fare». Mayim Bialik, 42 anni, ha cominciato a recitare quando ne aveva 11. «I miei genitori non erano gente di Hollywood, mio padre era insegnante e anche mia madre lo era, ma aveva lasciato il lavoro per stare a casa. Era lei ad accompagna­rmi alle audizioni». Una carriera «irregolare» la sua: bambina attrice, un ruolo da protagonis­ta in un film per la tv di Woody Allen, Don’t Drink the Water, del 1994, poi per una decina d’anni praticamen­te scompare: doppia cartoni, fa la mamma dei suoi due bambini, Miles e Frederick, che oggi hanno 13 e 10 anni e, nel 2007, completa il suo dottorato in neuroscien­ze all’Università della California. Quindi, nel 2009, entra a far parte del cast di The Big Bang Theory, una delle serie più longeve degli ultimi decenni. È convinta che il suo personaggi­o, Amy, la contropart­e femminile di Sheldon (interpreta­to da Jim Parsons), durerà solo poche puntate e, invece, dall’anno successivo diventa una delle protagonis­te della serie. L’undicesima stagione si è chiusa proprio con il matrimonio tra Amy e Sheldon. La dodicesima andrà in onda dal 24 settembre in America.

Una cerimonia che lei ha definito insolita, un po’ come il suo vero matrimonio. Ovvero? «Non ho speso una montagna di soldi come fanno in molti. Il primo abito che ho provato l’ho preso. È stata una cerimonia semplice, mi interessav­a più il significat­o spirituale che l’evento in sé». Lei e Amy siete praticamen­te colleghe, rispettiva­mente neuroscien­ziata e neurobiolo­ga. Non può essere una coincidenz­a. «Non lo è. Quando ho fatto l’audizione non avevano ancora in mente che lavoro avrebbe fatto. L’hanno deciso dopo aver scoperto i miei studi. Forse per fare in modo che avessi un’idea di che cosa stavo parlando. Di certo mi rende più facile memorizzar­e le battute». Ha mai pensato di dedicarsi alla carriera accademica? «Per cinque anni ho insegnato neuroscien­ze agli studenti delle medie a Los Angeles e quando sono rimasta incinta del mio secondo figlio, con il primo ancora piccolo, ho capito che lavorare in università sarebbe stato troppo complicato. Ho ricomincia­to a fare l’attrice pensando: “Mi daranno qualche particina qui e là”. Non avrei mai immaginato di ottenere un ruolo da protagonis­ta. Per fortuna, gli orari sul set sono flessibili e se hai figli cercano di venirti incontro. Così non ho dovuto lasciare i bambini a una babysitter e, adesso che sono cresciuti, se sono impegnata col lavoro stanno col papà (Bialik e il marito hanno divorziato nel 2012, ndr)». Ha anche scritto alcuni libri, tra i quali Girling Up: How to Be Strong, Smart and Spectacula­r e l’ultimo, Boying Up: How to Be Brave, Bold and Brilliant. Nel primo caso promette di spiegare come diventare ragazze forti, intelligen­ti, spettacola­ri, nel secondo come crescere ragazzi coraggiosi, spavaldi e brillanti. Mi incuriosis­ce la scelta di aggettivi diversi. «Ho imparato qualcosa che non sapevo, ovvero che ci sono parole che hanno implicitam­ente un genere, femminile o maschile. “Spettacola­re” sembrava troppo femminile per un libro sui ragazzi. Così invece di cambiare un solo aggettivo abbiamo deciso di sceglierne tre tutti nuovi». È interessan­te considerat­o che negli Stati Uniti c’è una forte discussion­e sulla neutralità di genere. Lei che cosa ne pensa? «I miei figli per lo più riflettono gli stereotipi sul comportame­nto dei maschi alla loro età. Non direi che li sto crescendo “neutri”, semmai cerco di far capire loro le differenze fra uomini e donne e il fatto che le persone percepisco­no la loro identità sessuale in modi molto diversi». Immagino che il primo libro sia più basato sulla sua esperienza di quando era adolescent­e. «Ho scritto il libro che avrei voluto poter leggere da ragazza. In quella fase della vita ci si confronta con un sacco di aspettativ­e: “Che fisico devo avere? Che peso devo avere?”. Sono maturata tardi rispetto alle altre, la maggior parte delle ragazze intorno a me parlava di cose che io facevo fatica a capire e aveva interessi diversi dai miei. Studiare materie scientific­he all’università mi ha aiutato perché ho conosciuto tante altre coetanee simili a me. E, oggi, con i social media la pressione è ancora maggiore». Con i suoi figli che regole segue sull’uso di Internet? «Non hanno ancora il telefono e, quindi, non usano i social. A un certo punto dovrò cedere ma per ora questo rende tutto più semplice. Nel frattempo li sto preparando, spiegando che in rete non si può dire tutto, che molte immagini sono state ritoccate, che le persone mostrano solo la parte migliore della loro vita e che non bisogna fare paragoni fra noi e quello che c’è sullo schermo». Che cosa vede nel suo futuro? «Come attrice non sono più tanto giovane. Un sacco di persone arrivano a Hollywood per lavorare, c’è tanta competizio­ne. Non so neppure se continuerò dopo la fine della serie. Posso scrivere libri, ho un sito web che si chiama Grok Nation e il mio canale YouTube che mi porta via parecchio tempo. E ho i miei figli da crescere». The Big Bang Theory a parte, qual è la sua serie preferita? «Non lo so, non guardo mai la tv. Non ho un televisore a casa dai tempi dell’università».

 ??  ?? ULTIMI EPISODI PER AMYMayim Bialik, 42 anni, attrice, scienziata e scrittrice. In tv è Amy, tra i protagonis­ti della sitcom The Big Bang Theory: il 24 settembre riparte in America con la dodicesima e ultima stagione. in onda a novembre sul canale Joi di Mediaset.
ULTIMI EPISODI PER AMYMayim Bialik, 42 anni, attrice, scienziata e scrittrice. In tv è Amy, tra i protagonis­ti della sitcom The Big Bang Theory: il 24 settembre riparte in America con la dodicesima e ultima stagione. in onda a novembre sul canale Joi di Mediaset.
 ??  ?? FINALMENTE SPOSIAmy (Mayim Bialik) e Sheldon (Jim Parsons, 45 anni, premiato con un Golden Globe nel 2011) si sposano nell’ultimo episodio dell’undicesima stagione di The Big Bang Theory: la sitcom della Cbs, nata nel 2007, racconta con ironia le vicende di un gruppo di nerd.
FINALMENTE SPOSIAmy (Mayim Bialik) e Sheldon (Jim Parsons, 45 anni, premiato con un Golden Globe nel 2011) si sposano nell’ultimo episodio dell’undicesima stagione di The Big Bang Theory: la sitcom della Cbs, nata nel 2007, racconta con ironia le vicende di un gruppo di nerd.

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