RED INSTINCT
C’è il rosso del futuro, quello più amato a New York e il cult francese. Rossetti e smalti fiammanti seducono e danno sicurezza. Ma il loro potere, soprattutto tra i best seller, deriva dal fatto che stanno bene a tutte. Il segreto? La giusta dose di giallo e di blu
PPer molte civiltà è il colore più bello tra i colori. In russo, per esempio, la parola krasnyj, rosso, originariamente significava «bello». E non è un caso se subiamo il suo fascino: «È il colore con la maggiore influenza sulla psiche perché rappresenta emozioni forti come la passione. E lo si vede anche in natura: alcune specie di scimmie si coprono di foglie rosse per attirare il maschio», spiega Jean-Gabriel Causse, membro del Comité Français de la Couleur, che studia le nuove tendenze cromatiche, autore del saggio Lo stupefacente potere dei colori (Ponte alle Grazie) e del romanzo La felicità ha il colore dei sogni (HarperCollins). Anche nelle relazioni umane il rosso ha un peso: «In uno studio, a duemila ragazzi sono state mostrate foto di donne vestite di rosso e di altre vestite di blu: oltre i 2/3 ha trovato più attraenti le prime. A riprova di questo, è stato fatto lo stesso test ad altri duemila, invertendo il colore dell’abbigliamento. Il risultato è stato lo stesso, indipendentemente dalle altre caratteristiche fisiche», dice Causse. Non solo, il rosso avrebbe un potere magico anche nello sport: «Chi si veste di rosso in genere vince, perché più sicuro di sé e capace di intimidire l’avversario». Tutto questo in profumeria si sapeva già, senza ricorrere a studi antropologici: il rossetto rosso è il più venduto, soprattutto come porte-bonheur nei momenti di crisi. Tanto che il suo potenziale seduttivo ed energetico è stato capitalizzato da alcuni couturier. Il Rosso Valentino ha una formula tutta sua: 0% ciano, 100% magenta, 100% giallo, 10% nero. Quello di Coco Chanel era il «rosso del cuore delle ciliegie», diventato poi lo smalto best seller Rouge Noir, il più venduto l’anno scorso con 13.519 pezzi, mentre Coup de Trafalgar, la punta di carminio che Dior usava nella collezione per catturare le spettatrici durante le sfilate, è oggi il celebre Rouge Dior, il lipstick per antonomasia. Per il couturier francese era un talismano: «È il colore della vita». I dati di mercato e i cahiers de tendances gli danno ancora ragione. Perché un tipo di rosso feticcio, dagli ultra poteri, esiste sicuramente per ognuna di noi.