Rialzo in borsa
Una mostra racconta la personalità delle dive del cinema italiano e l’evoluzione dello stile attraverso un irrinunciabile accessorio
Dimmi quale borsa, ma soprattutto dimmi come la porti, e ti dirò chi sei. Questo, in sintesi, il messaggio della mostra Divine - Borse e volti nel Cinema Italiano che aprirà i battenti durante la settimana della moda a Milano (19-25 settembre) e sarà aperta al pubblico per un solo giorno, il 22, in via Bagutta, nei pressi della boutique Zanellato.
Si tratta di una raccolta di 200 foto inedite tratte dalla collezione di oltre due milioni di scatti paparazzati che la storica agenzia fotografica Palmiro Muci ha donato al Centro Sperimentale di Cinematografia Scuola Nazionale di Cinema di Milano. Un patrimonio di diapositive non catalogate che giacevano alla rinfusa nell’archivio della scuola e che oggi possono rivivere, numerate e alcune anche stampate, grazie all’aiuto di qualcuno che di borse se ne intende. Franco Zanellato, Ceo e direttore creativo dell’omonimo marchio, ha infatti sostenuto questa iniziativa che dà vita alla mostra e che a ottobre porterà alla pubblicazione del relativo catalogo.
«A noi sono arrivati un migliaio di scatti, solo una piccola parte di questo patrimonio di inestimabile valore», racconta Zanellato, che per l’impresa si è avvalso della collaborazione del critico cinematografico Gianluca Zappoli e del fashion writer, stylist e docente dello Ied di Milano Stefano Guerrini. «Queste foto sono la versione originale e più autentica degli attuali scatti di street style, quelli che vediamo ripresi per le strade, fuori dalle sfilate, nei luoghi pubblici. Per questo sono senza tempo, attuali e fonte di ispirazione». Da questi scatti sono infatti nate le reinterpretazioni dei tre modelli iconici di Zanellato, che verranno proprio presentati durante la mostra: Postina, Duo e Nina.