Vanity Fair (Italy)

Cristalli e altri rimedi

Servono a tenere lontani i fantasmi e a scongiurar­e il malocchio. Almeno secondo Anna Dello Russo, signora della moda con la passione per il bling bling

- di ILARIA CHIAVACCI

Giornalist­a, stylist, direttore per sei anni dell’Uomo Vogue, editor at large di Vogue Japan, icona dello street style. Non puoi rinchiuder­e Anna Dello Russo dentro a una definizion­e. Istrionica protagonis­ta del mondo della moda, prima ancora che vestirsi in maniera bizzarra per andare alle sfilate fosse cool, durante la Fashion Week milanese ha presentato la collezione di gioielli che ha disegnato per Atelier Swarovski. «È nato tutto lo scorso febbraio dopo la presentazi­one del mio libro, AdR Book: Beyond Fashion. Per l’evento di lancio ho venduto all’asta il mio archivio di abiti e donato il ricavato allo Swarovski Foundation Scholarshi­p Program, che sostiene i nuovi talenti del design. Con Nadja Swarovski poi è nata l’idea della collezione». Ventidue pezzi di metallo placcato palladio con cristalli rossi o dorati che «rispecchia­no quello che a me piace più di tutto: il bling bling, l’eccesso. I brillanti portano tanto buon umore, allontanan­o il malocchio e i fantasmi. Questa collezione è sofisticat­a e regale, tra i pezzi c’è anche una tiara». L’understate­ment non è mai stato un’opzione per Anna. Al Bal Masqué organizzat­o per i novant’anni di Vogue Paris ha indossato un cappello di Gareth Pugh completame­nte ricoperto di cristalli e con due enormi ali ai lati: «Pesava due chili e non mi sono divertita molto quella sera, ma a parte questi dettagli tecnici credo che nella moda i limiti vadano sempre superati». Inutile insistere sui suoi pezzi preferiti. «Sono schizofren­ica. Oggi sono in versione sexy totale (indossa un miniabito monospalla maculato, una collana di cristalli Atelier Swarovski by Anna Dello Russo e dei sandali peep-toe di velluto rosso con delle ciliegie di strass applicate, ndr), domani avrò un look androgino, dopodomani magari giapponese. Per me non c’è un abito più bello di un altro. Non riesco a scegliere neanche tra gli stilisti, li amo tutti». Impossibil­e scucirle un ricordo. «A me piace quello che ancora deve arrivare, il prossimo abito che comprerò, la prossima sfilata che vedrò. Non guardo mai indietro. Ho colleziona­to tanto, ma ora che ho venduto tutto guardo oltre». Il suo era un guardaroba sconfinato, avresti potuto vestirci una città intera. «Un tempo facevo battute come Only Wearing Once, ma adesso non più. Allora non c’era la consapevol­ezza e il rispetto per le tematiche ambientali che c’è adesso. L’industria deve fare la sua parte e sogno una moda sostenibil­e, che combatte gli sprechi. Per quanto mi riguarda, adesso indosso lo stesso abito anche più di una volta».

 ??  ?? Anna Dello Russo ha presentato, con un evento in store durante la Settimana della Moda milanese, la collezione di gioielli che ha disegnato per Atelier Swarovski. Due parure complete per un totale di ventidue pezzi. Parola d’ordine: overstatem­ent.
Anna Dello Russo ha presentato, con un evento in store durante la Settimana della Moda milanese, la collezione di gioielli che ha disegnato per Atelier Swarovski. Due parure complete per un totale di ventidue pezzi. Parola d’ordine: overstatem­ent.

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