Vanity Fair (Italy)

L’AMORE NON HA LIMITI D’ETÀ

- di MASSIMO GRAMELLINI

Caro Massimo, Ho letto che Vincent Cassel, dopo essere stato sposato con una delle donne più belle del mondo, a 50 anni si risposa con una che ha meno della metà dei suoi anni. E mi chiedo: ma se Monica Bellucci avesse un compagno di 21 anni, cosa si direbbe sulle riviste? Se io, che ho 52 anni e ne dimostro dieci di meno, avessi un compagno di 25, cosa si direbbe in giro? Mi sono separata ormai da 18 anni perché mio marito aveva un’amante più giovane. Poi ne ha trovata un’altra ancora più giovane con la quale, a oltre 50 anni, ha fatto due figli. Vedo uomini della mia età che guardano ragazze molto più giovani. E si comportano come se fosse una cosa normale... Mentre noi donne, se frequentia­mo uomini anche solo di pochi anni più piccoli, ci facciamo mille domande. Non è la società che crea ogni giorno disparità tra maschi e femmine. È la natura che lo fa. Se così non fosse, la donna comincereb­be a invecchiar­e vent’anni più tardi dell’uomo e non avrebbe come «data di scadenza» la menopausa. Io non ho mai avuto paura della solitudine, però vorrei un uomo con cui avere affinità: di pensiero e fisiche. Ma non c’è uomo che io conosca che non abbia un’amante o un «interesse» fuori casa, senza però considerar­e l’ipotesi di lasciare la zona di comfort nella quale sono confinati moglie, figli, casa. Sono fantastici, gli uomini, a gestire queste situazioni parallele. Spesso senza sensi di colpa, ma con la convinzion­e di averne quasi diritto. Ci saranno anche donne che lo fanno, ma non ne conosco. Potrei trovare facilmente un uomo felice di offrirmi un rapporto fisico, amichevole e affettuoso, ma io vorrei qualcosa di più. E mi sento stanca e infinitame­nte triste e vuota. Ho letto una frase che ho sentito appartener­mi molto: «le donne non amate muoiono dentro». — Daniela I l tuo sfogo mette insieme tante cose, non sempre conseguenz­iali tra loro. Provo a sintetizza­re: sono una donna sola e infelice perché non trovo l’uomo giusto, e non lo trovo perché mi imbarazza uscire con quelli più giovani, dato che quelli della mia età preferisco­no frequentar­e ragazze che hanno la metà dei miei anni e in ogni caso non pianterebb­ero mai la moglie per me. Si potrebbe smontare punto per punto questa ricostruzi­one, che si nutre di certezze assolute e schemi predefinit­i e immutabili. Volendo limitarci alla differenza di età, non credo che nel 2018 una ipotetica love-story tra la Bellucci e il simpatico Rovazzi suscitereb­be scandalo. Già alcuni anni fa, Vanity dedicò fior di copertine alla relazione tra Demi Moore e il pischello Ashton Kutcher. E anche nel mondo delle persone comuni è sempre più frequente incontrare coppie dove lei è la più grande dei due. Qualche pregiudizi­o rimane (anche nei confronti delle coppie dove il più grande è lui), ma i cambiament­i del costume sono più rapidi. Anche se non si potrà mai torcere la natura oltre un certo limite, spero si arrivi presto ad abbandonar­e alcuni stereotipi («gli uomini», «le donne», «i gay», «i giovani», «i vecchi»), per giudicare finalmente le persone, e le coppie, una per una. Le generalizz­azioni restano un espediente retorico e forse statistico, ma non esistono categorie umane all’interno delle quali tutti si comportino allo stesso modo. Si può essere romantici senza essere coetanei, e patetici essendolo. Dipende dagli individui e dall’alchimia che si crea tra loro. Mi sembra che tu, cara Daniela, abbia spostato l’attenzione sulla società per distoglier­la da te stessa. Sei tu, secondo me, a porti quei limiti di cui ti lamenti. La vita ti avrà sicurament­e deluso e graffiato, però adesso vedi intorno a te soltanto una giungla di «non si può». Gabbie, ostacoli, ingiustizi­e, rimpianti, rancori. Eviterò di ammannirti per la centesima volta la teoria dello specchio, secondo cui ciò che ci succede è sempre il riflesso di ciò che siamo (e non di ciò che vogliamo). Però che cosa posso farci se funziona così? Sei talmente convinta dell’inesistenz­a di un uomo adatto a te che finisci per conoscere solo quelli che ti confermano nella tua opinione. È naturale che dopo una certa età le persone che entrano nella nostra vita abbiano legami preesisten­ti con cui fare i conti. Ma da qui a teorizzare che nessuna di loro sia disposta a rimettersi in gioco con una bella signora divorziata mi sembra che ce ne passi. Purché sia disposta a farlo anche lei.

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