ORA BALLO CON TOPOLINO
Da un paio d’anni l’artista tedesco star del web è diventato in Italia il re degli spot. I suoi modelli sono Fred Astaire e Michael Jackson, ma adesso ha finalmente l’occasione di fare quattro passi di danza con uno scatenato novantenne
Era il 18 novembre 1928 quando all’Universal’s Colony Theatre, un cinema di New York oggi diventato tempio dei musical di Broadway, venne per la prima volta proiettato un cortometraggio animato che aveva come protagonista un topo antropomorfo con i pantaloncini rossi, le scarpe gialle e i guanti bianchi. Ovviamente, tutti questi colori il pubblico li vide soltanto nella locandina, perché Steamboat Willie fu proiettato in bianco e nero. Fu il primo di tantissimi incontri tra il pubblico di tutto il mondo e Topolino. Quest’anno, con una mostra speciale a New York e doverosi festeggiamenti nei parchi a tema di tre continenti, la creatura più famosa di Walt Disney compie i suoi primi novant’anni. Disney era un innovatore radicale (il sonoro era stato inventato solo da un anno e quasi tutti i cartoon erano ancora muti, ma Topolino già fischiettava alla grande), quindi non si sarebbe stupito poi tanto di veder danzare Topolino per il nuovo spot di Tim insieme a un ballerino in carne e ossa sulle note di Another Day of Sun cantata da Mina, come capiterà a voi in tv dal 4 novembre. In questa nuova versione di una delle pubblicità di maggior successo di questi anni, ideata da Luca Josi, responsabile Brand Strategy & Media di Tim, Topolino viene accompagnato infatti da Sven Otten, l’artista tedesco che ha danzato in tutti gli ultimi spot Tim. Sven è diventato famoso come JSM JustSomeMotion su YouTube grazie a un video nel quale ballava All Night di Parov Stelar (questa parte sugli youtuber sarebbe stato più complesso spiegarla a Walt Disney) prima di diventare testimonial di Tim sulle note dello stesso brano. «Per me è un sogno», dice Sven al telefono dalla Germania, «non avrei mai immaginato di poter ballare con il personaggio più famoso del mondo». Sven è un portabandiera della generazione digitale, che ha usato la banda larga per realizzare tutti i suoi sogni, ma ha anche trent’anni e sa mettere in prospettiva il peso di un’icona come Topolino: «Quando ero un bambino avevamo una pila di cassette di film e corti su di lui, risalivano quasi tutti agli anni ’50, quindi erano già “vecchi”, ma per me non c’era niente di più divertente. E quando ho cercato i film precedenti, per prepararmi a questo spot, ho scoperto che anche quelli erano altrettanto divertenti e attuali. Topolino non invecchia mai, i miei genitori lo hanno fatto vedere a me, io lo farò vedere ai miei figli, e così via. Il suo segreto è quel tocco di umorismo fuori dal tempo». Proprio come quello di Fred Astaire, il ballerino che per Sven Otten è il grande modello al quale guardare: «Il suo grande insegnamento è che il vero scopo di ballare è far divertire gli altri, bisogna sempre aggiungere una sfumatura comica a tutti i numeri, non me lo dimentico mai». L’altro grande maestro di Sven, più contemporaneo e facile da vedere tra le pieghe del suo neoswing rétro, è Michael Jackson: «Jacko poteva studiare un singolo movimento per mesi, addirittura per anni. Io mi sento un perfezionista come lui». Da anni, in tutte le interviste che fa con i media italiani, Sven confessa di essere sul punto di trasferirsi a Roma. «La sua bellezza mi rapisce ogni volta, ogni sua piazza è perfetta per ballare», spiega. Vengono in mente i suoi passi di danza nei vari spot ambientati a piazza Navona, anche se Tim l’ha ricostruita per evitare di disturbare quella vera con le riprese. «Sogno davvero di viverci, un giorno, ma prima voglio imparare la vostra lingua ed essere sicuro di poter comunicare al meglio con le persone che incontro». Insomma, anche per uno come Sven Otten, che sembra in grado di dire ogni cosa usando solo il suo corpo, le parole sono tutto sommato importanti.
«IL SEGRETO DI TOPOLINO È L’UMORISMO FUORI DAL TEMPO»