In difesa pelle della
Per rinforzare la barriera naturale prima dell’inverno, arrivano formule con fiori, alghe marine, probiotici e acqua termale
AAnche la pelle ha un bodyguard. E se non fosse che parliamo di microbioti, batteri buoni che popolano con oltre 500 specie l’epidermide, il feeling che scatta tra loro potrebbe essere paragonabile a quello che fa innamorare Kevin Costner e Whitney Houston in Guardia del corpo. Soprattutto in inverno, quando lo strato idrolipidico richiede una scorta speciale: «La protezione della pelle e l’integrità della sua barriera sono legate all’equilibrio del microbiota che la popola e che ha il compito di stimolare il sistema immunitario, innescando la risposta naturale e regolando così il bio-film in grado di bloccare la colonizzazione da parte degli agenti nocivi», spiega Mariuccia Bucci, nutri-dermatologa e segretario scientifico dell’Isplad, International Society of Plastic Aestetic and Oncologic Dermatology. «Tuttavia, è un sistema di protezione facilmente influenzabile da stress e ansia». Per rafforzarlo, dobbiamo offrire alla pelle le «armi» giuste attraverso una beauty routine ricca di formule lenitive e ristrutturanti.
Lo spray da combattimento
Non solo per il benessere intestinale: negli ultimi anni sono arrivati sul mercato cosmetici contenenti prebiotici e probiotici destinati alla pelle. Lo scopo è curare l’acne, le eruzioni delle pelli sensibili, la cute delicata dei bambini e, recentemente, anche le pelli mature. «I prebiotici sono carboidrati a base vegetale facili da inserire in emulsioni o creme. I probiotici, invece, sono microrganismi viventi difficili da incorporare in modo stabile e biodisponibile in formulazioni a uso topico», spiega Bucci. È riuscita nell’impresa di farli coesistere Somatoline Cosmetic, nella linea Vital Beauty, che comprende lo Spray Scudo Protettivo, di facile utilizzo: «Va nebulizzato dopo la crema idratante perché crea sulla pelle un film leggero che la protegge dalle aggressioni esterne. Allo stesso tempo, rinforza la barriera naturale», dice Marco Oliva, direttore ricerca e sviluppo Manetti & Roberts. «Nello specifico, se usato con una formula con protezione solare della stessa linea, crea una sinergia con il filtro, aumentando l’spf da 30 a 50. In più, tra gli ingredienti è stato inserito il marine bamboo, un’alga che aiuta a contrastare gli effetti nocivi della luce blu dei device e dei raggi infrarossi, causa dell’invecchiamento precoce della pelle».
Il fiore del freddo
I comuni saponi, soprattutto se usati in modo improprio o eccessivo, possono alterare la flora cutanea: «È difficile dire quali siano i detergenti migliori. Quelli liquidi contengono più conservanti, e i solidi sono più concentrati e alcalini», dice Bucci. Il marchio Matis Paris ha pensato d’inserire nella linea Réponse Délicate un latte-tonico a base di fiori di zafferano, specifico per irrobustire le pelli reattive: «I fiori li coltiviamo nel Limousin, nel cuore della Francia, dove vengono colti a bocciolo chiuso per ottenere il massimo delle proprietà», spiega Monica Rossi, responsabile della formazione Matis Paris per l’Italia. «L’estratto di zafferano agisce su quelle sostanze che provocano un “disagio neurosensoriale”, chiamate Trpv1, che si attivano, facendoci arrossire per esempio, quando ci esponiamo a fonti di calore sopra i 42 gradi. Se parliamo di una pelle sensibile, può accadere anche senza esposizioni così forti. Grazie a questo fiore, però, il disagio rientra».
La forza dell’acqua
Secondo uno studio condotto in Cina sulla variabilità stagionale delle proprietà biofisiche della pelle delle donne di Guangzhou, è emerso che durante l’inverno l’epidermide perde circa 800 ml di acqua al giorno quando la temperatura scende di pochi gradi sotto lo zero. Per reintegrarla, ci si può affidare alle proprietà dell’acqua termale: «Quella di Vichy, molto ricca di minerali attivi, è contenuta nella nostra linea Aqualia Thermal. Lavora secondo il principio di reidratazione isotonica apportando alla pelle non solo l’acqua di cui necessita, ma anche la dose di quei minerali caratteristici dell’ambiente cellulare fisiologico. Non solo, tra gli ingredienti è presente il mannosio, un tipo di zucchero che deriva dalla corteccia degli alberi di betulla, acero e faggio che, legandosi all’acqua, esplica una funzione igroscopica, ovvero attira a sé numerose molecole aumentando l’idratazione cutanea generale», dice Angela Mennella, product medical manager Vichy. Tenere alta la guardia della barriera cutanea quest’inverno potrebbe essere facile come bere un bicchier d’acqua. L’importante è che sia quella giusta.