Prima l’italiano
Altro che reddito di cittadinanza e quota 100: il più grande cambiamento innescato finora dal governo legastellato riguarda la lingua. A colpi di neologismi come «navigator» e parole-slogan, ecco 10 esempi di come i gialloverdi raccontano un Paese diverso
NAVIGATOR
Singolare maschile, dal latino navigator, indica chi esercita il mestiere di navigare. Da non confondere con il navigatore per auto, nell’Italia gialloverde il navigator è un tutor che affianca il disoccupato e si occupa di formarlo professionalmente.
RUSPARE
Verbo transitivo, dal latino ruspare, in precedenza riferito ad attività di rastrellamento del terreno o in alternativa al razzolare delle galline, oggi viene usato da Matteo Salvini ogni volta che sale sulla ruspa per demolire qualcosa: «Ruspare la villa di un mafioso è qualcosa per cui vale la pena fare il ministro».
VINTAGE
Dal francese vendenge, in italiano vi si ricorre soprattutto nel mondo della moda, con riferimento a capi del passato. Oggi può essere usato efficacemente anche in altri ambiti, per esempio per liquidare gli impianti per lo smaltimento dei rifiuti ritenuti obsolescenti dai Cinquestelle, come i termovalorizzatori.
MANINA
Singolare femminile, diminutivo di mano. In politica il termine è stato usato per la prima volta da Bettino Craxi nel suo senso figurato classico, ma nell’epoca gialloverde ha assunto un significato metaforico più preciso, riferito al tentativo a opera di misteriosi nemici di modificare di nascosto importanti decreti governativi.
RADICAL CHIC
Espressione coniata da Tom Wolfe, per l’Oxford Dictionary indica chi ostenta, per moda, idee e visioni «radicali e di sinistra». Nel lessico populista l’espressione è un insulto per chi esprime posizioni di sinistra senza essere povero.
PACCHIA
Singolare femminile, individua una condizione particolarmente conveniente che non comporta né fatiche né problemi. Nella neolingua pentaleghista indica invece un particolare periodo in cui si accoglievano i profughi, allo scopo di rimarcarne la fine.
REDDITO
Singolare maschile, in precedenza indicava un utile generato lavorando, mentre oggi viene usato principalmente come diminutivo di «reddito di cittadinanza»: definisce un sussidio, di valore pari o inferiore a 780 euro, da destinare (forse) a una quota (non meglio specificata) d’italiani indigenti.
ROSICONE
Singolare maschile, dal verbo rosicare, distingue una persona che per invidia o per gelosia soffre internamente quando qualcun altro raggiunge un traguardo importante. Nella lingua I vicepremier Luigi Di Maio, ministro dello Sviluppo economico, del Lavoro e delle Politiche sociali, 32 anni, e Matteo Salvini, 45, ministro dell’Interno. Nel terzo trimestre il pil è diminuito dello 0,1%: primo calo dopo 14 trimestri. legastellata il cerchio però si restringe: i rosiconi sono persone di sinistra che contestano le iniziative gialloverdi e prendono il Maalox.
PUTTANA
Dal francese putain, indica volgarmente chi esercita l’attività di meretrice o può essere usato con uso figurativo in espressioni ingiuriose per attaccare persone disoneste. Per estensione, nell’Italia gialloverde indica anche chi esercita la professione giornalistica scrivendo articoli che mettono in cattiva luce il governo.
TRIA
Altro nome del gioco del filetto o nome di famiglia, già appartenente al ministro dell’Economia Giovanni Tria, con cui da oggi è possibile distinguere una persona sottoposta a un particolare regime di sorveglianza o che fatica a far valere le proprie idee o per mancanza di coraggio o perché impossibilitata a farlo.
— La lingua italiana viene studiata sempre di più nel mondo, perché fa moda ed è legata alla nostra cultura