Le 10 prime volte del 2018
L’anno che sta per finire è stato ricchissimo di scoperte e debutti storici assoluti. Dalle due Coree unite (per sport) ai gay indiani uniti (per amore), dall’uomo che salva gli oceani a quello che può restare sott’acqua 13 minuti
LA MACCHINA CHE LAVA GLI OCEANI
L’ha concepita quando aveva 16 anni l’olandese Boyan Slat: sette anni dopo il progetto Ocean Cleanup è divenuto realtà. Si tratta di un lunghissimo braccio galleggiante che, sfruttando le correnti marine, convoglia la plastica verso piattaforme da cui viene poi prelevata e riciclata. Da pochi mesi è già all’opera nel cuore dell’Oceano Pacifico, tra le Hawaii e la California, dove è presente un accumulo di rifiuti grande due volte la Francia.
LA FORZA ARMATA
Si chiama Alenka Ermenc, ha 55 anni e di professione fa la generale dell’esercito. È stata nominata Capo di stato maggiore delle forze armate slovene a novembre, unica donna a ricoprire un grado così alto tra i 29 Paesi della Nato. Laureata in Scienze sociali, è entrata in servizio nel 1991, lo stesso anno in cui la Slovenia ha ottenuto l’indipendenza dalla Jugoslavia. Il suo, ha detto, è stato un percorso difficile, ma l’amore per la patria l’ha sempre motivata.
LE COREE RIUNIFICATE
Perlomeno sul ghiaccio. È successo a febbraio in occasione delle Olimpiadi invernali di Pyeongchang, quando le atlete dell’hockey femminile della Corea del Nord e del Sud, dopo aver marciato sotto un’unica bandiera, hanno fronteggiato assieme le squadre di Svezia e Svizzera. Hanno perduto entrambe i match e sono state eliminate dai Giochi, ma vincere non era il punto. Qualcuno, addirittura, ha proposto per loro il Nobel per la Pace.
SPUNTA L’ARCOBALENO IN INDIA
In settembre l’India è diventata la 124esima nazione a legalizzare i rapporti consenzienti tra persone dello stesso sesso. A deciderlo è stata la Corte Suprema, che ha cancellato un articolo del codice penale risalente all’età coloniale. «La storia deve una scusa ai membri della comunità Lgbt per il ritardo nel garantire i loro diritti», ha detto la giudice Indu Malhotra.
IL CANADA MANDA I DIVIETI IN FUMO
Semplici bustine acquistabili in farmacia. È così che viene venduta la marijuana in Canada da quando, il 17 ottobre, l’uso a scopo ricreativo è stato legalizzato. Così il governo di Trudeau spera di mettere fine al mercato nero delle droghe. Non sono mancate le polemiche: metà dei datori di lavoro sono preoccupati dal possibile uso di marijuana da parte dei dipendenti nelle ore di lavoro.
APPLE CADE DAL RAMO
Molti l’avevano anticipato: in agosto Apple è diventata la prima società americana a superare il trilione di dollari di capitalizzazione (sufficiente, è stato calcolato, per acquistare una casa a tutti i 900 mila abitanti di San Francisco). Meno prevedibile, invece, che dopo poco la casa perdesse il 20% del suo valore. Motivo? Pare che sempre meno persone vogliano l’iPhone. Non costa un trilione, ma sempre tanto.
UN MUSEO DA CANI
Si trova a Passau, in Baviera, il primo museo sui bassotti, una delle razze canine più antiche della Germania. L’idea è stata di Josef Küblbeck e Oliver Storz (sotto, con Seppi e Moni), che per aprirlo hanno abbandonato il mestiere di fioristi. Contiene oltre duemila oggetti tra illustrazioni, statuine e pupazzi assortiti. Tra i fan della «salsiccia a quattro zampe» ci sono stati anche Picasso, Einstein e Napoleone.
FASHION WEEK NEL DESERTO
Si è tenuta per cinque giorni in aprile a Riad la prima Settimana della moda dell’Arabia Saudita. Riservata a un pubblico di sole donne, anche ai fotografi era vietato l’ingresso. Proibite pure le trasparenze, le scollature e i tagli sopra al ginocchio. Tra tanti divieti e problemi organizzativi, molti hanno considerato l’evento un simbolo della maggiore apertura del Paese, sulla scia delle riforme del principe Bin Salman. Di cui però il caso Khashoggi ha appannato l’immagine.
UNA NEONATA ALL’ONU
Per partecipare alla 73esima Assemblea generale delle Nazioni Unite, Neve, appena 3 mesi, è arrivata direttamente dalla Nuova Zelanda. Con lei c’era la madre, Jacinda Ardern, primo ministro. «Sono fortunata, posso portare mia figlia con me. Non sono tanti i posti in cui puoi farlo. Finché non ci sarà una cultura che accetti che le madri e i bambini sono parte dei nostri luoghi di lavoro resteremo ancora al passato», ha detto la premier.
TROVATO AQUAMAN (QUELLO VERO)
Un team di scienziati ha scoperto che i Bajau – una popolazione nomade che vive fra le isole di Filippine, Indonesia e Malesia – hanno sviluppato nei secoli adattamenti fisici e genetici per immergersi fino a 60 metri e rimanere sott’acqua anche 13 minuti. Senza branchie: la loro milza è più grande di circa il 50%, per avere scorte extra di ossigeno per l’apnea.