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Profumi fiabeschi, trattamenti in simbiosi con il corpo, messaggi di libertà: i cosmetici del 2019 avranno attenzione per l’ambiente, i cicli biologici delle persone e i loro sentimenti. È iniziata una nuova «era del rispetto»
«I prodotti si allineano con i ritmi del corpo, i cicli ormonali e persino il Dna» Lan Vu, ceo Beautystreams
Un cambiamento di mentalità più che di formule: i metodi di produzione diventano eco-friendly, quasi tutti i prodotti sono vegani e hanno oltre la metà di ingredienti naturali o comunque rispettano la biologia di ciascun essere vivente, magari con formule tarate sui valori medici. Nel design e nelle proposte colore, invece, vincono fantasia, contaminazioni e un’attenzione ai look folli.
Allegria e coraggio
A cominciare dal Color of the Year 2019 eletto da 20 anni da Pantone: il Living Coral, un salmone carico di arancio, si stima sarà un successo: «Negli anni ’60 era un colore popolare, ogni celebrity di Hollywood aveva almeno un rossetto arancio. Oggi viviamo un revival, soprattutto in Cina, dove si sposa con il sottotono giallo della pelle asiatica», dice Lan Vu, ceo di Beautystreams, società di ricerca sui trend. Oltre al make-up, contaminerà le colorazioni capelli e i profumi (Bulgari, per esempio). Il fucsia invece avrà una connotazione quasi femminista: vestirà boccette o creme che hanno come testimonial star famose, rifiorite dopo divorzi o separazioni difficili. Un messaggio coraggioso, che arriva dritto al cuore delle donne.
Giardini romantici
I profumi avranno più potere emotivo, a volte inconscio. A partire dai feromoni, perfezionati nel loro modo di attrarre l’altro sesso, per proseguire con i muschi, protagonisti con Joy di Dior e con il nuovo For Her di Narciso Rodriguez, in arrivo a giorni. La virata dolce saprà di cherry, e quella poudré scatenerà i ricordi con la coppia salvia-violetta. Ma la vera rivelazione sarà una collezione fiabesca, extra lusso, da una fashion house italiana.
Prodotti simbiotici
Le 50 nuance di fondotinta Fenty, il programma d’idratazione viso su misura di Skinceuticals, le cover dei rossetti personalizzate di Guerlain: da quando i cosmetici sono tailor made, c’è stato un incremento del desiderio. «I prodotti si allineano sempre di più con i ritmi del corpo, il ciclo ormonale, e persino con il Dna», spiega Lan Vu. «Saranno creati sull’analisi dei fattori di stress. Le fragranze, invece, saranno in simbiosi con il pH della pelle, o complementari al nostro odore, qualcosa che non sa di te, ma che ti completa, qualcosa di diverso».
Cambio d’abito
I packaging non saranno più gli stessi. Da Phyto, che si presenterà con un look sofisticato, a Yves Rocher e Guerlain, che avevano già fatto passi da gigante l’anno scorso, fino a Svr, che eliminerà il gas dalle confezioni spray per creare boccette ad aria compressa senza aggiunta di elementi chimici. In poche parole: materiali biodegradabili, design essenziale, ecosostenibilità nei processi di produzione.
Un sogno ibrido
Le texture multitasking piacciono: gloss, blush e ombretto tre in uno, maschere per il corpo da usare anche sui capelli, fondotinta idratanti e protettivi come una crema solare, o pigmenti puri da usare per colorare le ciocche o il viso.