Vanity Fair (Italy)

COLPEVOLE DI «AMICIDIO»

- di MASSIMO GRAMELLINI

Caro Massimo,

Qual Quello sono e dai dolori. facoltà condivider­e. sono la prendere l’università, tempi ma mia separate, doppiament­e del tutto, è Abbiamo del lontana avendoli il amica cuore? del abbiamo proprio tradimento compiti, Poi un liceo: scegliendo ma da appartamen­to le ci frequentat­o Credo subiti casa nostre frequentav­amo uomo solo abbiamo annientata. feste, continuato per peggiore? profession­almente, entrambi, il o strade la amori secondo, dell’amica poterci stessa insieme condiviso da Io si a e sentirci Due un escluso un ragazzo anni che tale), fidanzato e la vederci fa preferiva mia ma mi meraviglio­so amica. sono non quasi ma non per innamorata tanti Lei ogni impegnarsi questo non (lo flirt, giorno. aveva credevo diceva ho di altri serata, seriamente scorsa, amici a vivere anche in e il vacanza, a insieme. mio il 30 mio ragazzo, anni fidanzato abbiamo Una per sera con poter ha lei preso il deciso quale fare ha preferito una carriera stavo di casa tornare progettand­o non nel in comune: lavoro. a uscire. casa A L’estate perché di io, metà andare lei, non insistito in si dopo sentiva colpa affinché cena a bene. lasciarlo non ho voluto Mi mi solo rovinassi sono raggiunger­lo. e offerta invece anch’io di di accompagna­rlo andare la Sono serata. entrata con Io gli però altri silenziosa­mente, ma mi a lui sentivo ballare, ha trovati insieme, per non nudi disturbarl­o e abbracciat­i nel caso sul si divano. fosse addormenta­to, e li ho Hai riuscivo mai né provato a parlare la sensazione né ad andarmene di avere il cuore da lì, ghiacciato? neppure sentivo Non quello mente che mi stava mi dicevano, portando le altrove, solite giustifica­zioni in un posto ovattato, immagino, dove la non mia provavo dire che niente, io e il anche mio ragazzo se la mia ci siamo vita si lasciati, stava sgretoland­o. e dopo un paio Inutile di mesi era l’uomo ho capito che che credevo. non mi Ma mancava: la mia amica, mi aveva che delusa non ho troppo, più visto non da allora, lei sì che mi manca. Ha provato a scrivermi qualche messaggio, ma io non ho risposto. Provo rabbia, paura, tristezza e diffidenza. Forse dovrei darle la possibilit­à di spiegarsi, ma la sensazione di lutto per gli anni di «sorellanza» che abbiamo perso non mi abbandona. Cosa potrebbe dirmi per farmi ricredere su di lei? Mi ha tolto la fiducia, i bei ricordi, la capacità di confidarmi con qualcuno. Un altro ragazzo lo troverò, prima o poi, ma quante amiche del cuore possiamo avere in una vita? — Giulia

Sono per la linea dura. L’amicizia è sacra e chi la mette a repentagli­o per uno s zio erotico non merita riaperture di credito. Se l’ex amica avesse tradito la tua ducia dopo essersi scoperta innamorata pazza di lui, ci sarebbero ancora dei margini (strettissi­mi) di recupero. Così come se, al contrario, si fosse trattato di un episodio estemporan­eo: il classico bicchiere di troppo, seguito da un abbraccio prolungato che fa scattare la molla. Ma qui stiamo parlando di un «amicidio» premeditat­o in piena regola. Tutto era stato piani cato nei particolar­i, con lei che è rimasta a casa per permettere a lui di raggiunger­la alla prima scusa. Il movente conta relativame­nte poco. Può darsi che la tua ex amica, abituata a punteggiar­e le sue vacanze con dei …irt, si sia rivolta all’unico papabile, in schiandose­ne del fatto che fosse il tuo ragazzo. E la sua responsabi­lità, come tu hai capito benissimo, sta proprio in quell’essersene in schiata dei rischi che avrebbe corso la vostra amicizia. Perché delle due l’una. O la tua amica ha sottovalut­ato le conseguenz­e del suo gesto, e allora non fa per te. Oppure non ti ha considerat­o abbastanza importante da venire prima di un amoretto estivo, e allora non fa per te lo stesso. In un vecchio racconto splatter di Ammaniti, la tradita (al cinema, la Bellucci) si vendicava del marito e dell’amica allestendo una strage durante il cenone di Capodanno. Ma tu sei un tipo più paci co e puoi serenament­e accontenta­rti di cancellare entrambi dalla tua vita. Se lei avesse davvero sentito l’urgenza di farsi perdonare, avrebbe vinto l’imbarazzo, non limitandos­i a mandarti qualche messaggino di scuse. E comunque una ferita del genere non si rimargina. Alla prima occasione si riaprirebb­e, magari per le ragioni sbagliate. Non ti puoi più dare di una persona che ha fatto quello che ha fatto lei. Era l’amica della tua vita? No, era l’amica della prima parte della tua vita. La prossima saprai sceglierte­la meglio. E, ti auguro, pure il danzato.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy