La fiera da instagrammare
Bologna diventa art city con Arte Fiera (dal 1° al 4 febbraio), la più antica manifestazione del settore nel nostro Paese, dal 1974 un grande classico per collezionisti e appassionati (48 mila i visitatori lo scorso anno). Il neodirettore Simone Menegoi, seguendo la regola del «poco ma buono», ha selezionato solo 142 gallerie e puntato tutto sul made in Italy. Risultato: un viaggio, dal dopoguerra a oggi, in compagnia dei maestri Burri, Melotti, Capogrossi, Vedovamazzei (1). Senza tralasciare pezzi da instagrammare, come la nuvola catturata dall’obiettivo di Leandro Erlich (2). Il denso programma di performance lancia anche una riffa d’arte, sfidando con ironia un certo snobismo dell’ambiente: 22 artisti mettono in palio alcune opere inedite che si aggiudicherà il visitatore capace, dopo averle osservate, di scrivere il commento più sensato. Fuori dalla fiera, per tutta la settimana, c’è Art City con oltre 70 eventi, tra mostre raffinate come quella di Mika Rottenberg al MAMbo e interventi di public art come le colorate sculture al neon installate da Patrick Tuttofuoco (3). Sabato sera, il 2 febbraio, è white night: musei aperti a tutti fino a mezzanotte.