L’artista segreto

Dietro a grandi performance c’è anche lui: Franco Curletto, hair stylist di star e principesse con una spiccata sensibilità per i colori

Tutto ha inizio 19 anni fa quando, davanti a una sua opera esposta a Milano, lui chiede a lei se il risultato ottenuto la soddisfa oppure se ha la sensazione che manchi qualcosa. Probabilmente, sentire quelle parole in mezzo a tanti complimenti è stato per Vanessa Beecroft come leggere l’oracolo, oppure come sentire una critica che è anche un po’ una rivelazione. I capelli rossi delle modelle, infatti, non erano perfettamente uguali, e questo creava una leggera disarmonia, soprattutto negli occhi di un hair stylist delle celeb come Franco Curletto. Vero è che da quel momento la Beecroft ha voluto vicino a sé l’hair stylist torinese diverse volte, e sempre per curare le nuance di capelli e parrucche nelle sue performance artistiche. Come la tavolata al Castello di Rivoli, nel 2003 (a sinistra), oppure le donne dipinte di bianco nella chiesa di Santa Maria dello Spasimo a Palermo, o quelle con il corpo a strisce bianche e nere su un sofà. «Il problema erano i casting: se cerchi 50 donne con la pelle chiara, è impossibile trovarle anche con i capelli identici. A lei serviva un effetto uniforme, che fosse caratterizzante, e tingerli poteva non bastare. Sicché, si scatenò l’idea di usare parrucche. E mi sono preoccupato di farle io». Nel suo portfolio c’è la moda, con passerelle di Salvatore Ferragamo, Elie Saab, Roberto Cavalli; c’è il cinema, con attrici come Vittoria Puccini, Cristiana Capotondi e Valeria Bilello. E c’è anche la musica: «Ho tagliato la frangia a Victoria dei Måneskin e le sto curando i capelli, cotti dalle precedenti decolorazioni. Sono trasformazioni, ma l’importante è centrare il momento giusto per farle. Anche se non posso dire una bugia a me stesso: quando non sono convinto di un look, con eleganza, dico quello che penso. Inutile dare le risposte che si aspettano le persone», conclude. Una verità crisalide, che infine si è trasformata in arte.