50 SFUMATURE DI NUDO
Face fitting. È così che il make-up traduce il signicato di inclusività: la possibilità di trovare, qualunque sia il colore della propria pelle, il fondotinta perfetto. E senza miscelare prodotti diversi. È appena arrivata, per esempio, la collezione Dior Forever, con 44 nuance in Italia e 67 nel mondo: «Grazie ai due nuovi Forever e Forever Skin Glow, illuminante e mat, si apre la strada verso il face tting, la scelta di un unico prodotto che sposa perfettamente il tono naturale del viso. Proprio come succede all’abito indossato dalle modelle in slata, cucito e tagliato su misura», dice Davide Frizzi, national training make-up artist Dior.
L’EFFETTO FENTY Da quando la cantante Rihanna ha lanciato il suo brand di make-up Fenty Beauty, con il fondotinta Pro Filt’r Soft Matte Longwear e le sue, ormai famose, 50 shade adatte praticamente a tutti gli incarnati (affiancate da altrettanti correttori), la corsa ad aumentare l’offerta delle gamme colori non ha risparmiato nessun brand. Con il suo trucco inclusivo e gender free, voleva arrivare proprio a tutti, «no matter what»: dopo il lancio delle prime 40 nuance, scoperto che alcuni clienti non avevano trovato la tonalità giusta per la propria carnagione, li ha invitati negli uffici di sviluppo prodotto per studiare la corrispondenza ideale fra colore e incarnato, e ha subito lanciato altre 10 shade. È il cosiddetto «Fenty effect» e la missione generale sembra essere quella di offrire più sfumature di pelle possibili.
«Dior Forever, con 22 nuance glow e 22 mat, dà la possibilità a tutti di indossare il giusto fondotinta in modo che questo non risulti solo un prodotto correttivo, ma esattamente il colore perfetto per ogni volto», spiega Davide Frizzi. «È un guardaroba talmente ricco di possibilità che è quasi impossibile non trovare la nuance adatta al proprio tono di pelle. Il fondotinta infatti dev’essere
sovrapponibile all’incarnato, senza donare abbronzatura, quella si ottiene al massimo con il contouring, ed essere così una tela perfetta su cui poi, eventualmente, andare a dipingere».
IL METODO PER SCEGLIERE
Ma come si individua, senza sbagliare, quella giusta? «In linea generale, all’interno di una gamma di fondotinta, esistono 4 grandi famiglie di colori», spiega Andrea Troglio, national field make-up artist Lancôme. «Gli aranciati sono pensati per le pelli molto scure, i rosati per quelle molto chiare, i dorati per le mediterranee e alcune pelli asiatiche, mentre i beige neutri per le europee. Individuata la macro area per trovare la tonalità compatibile, bisogna testare il colore sulla mascella, sul lato esterno. Se è quella giusta risulta invisibile».
RESISTENZA NEL TEMPO
Trasparenza e modularità. Sono queste le caratteristiche fondamentali dei nuovi fondotinta. Texture sempre più ricche di acqua e agenti idratanti che diano comfort e che consentano una vestibilità ottimale, a seconda dell’effetto che si vuole ottenere.
In 22 tonalità, Skin Illusion di Clarins, con la sua texture in siero che racchiude pigmenti sospesi in oli setosi, è molto leggero e si adatta alla pelle al punto da farla sembrare senza trucco. La presenza, poi, di polveri soft-focus, minimizza le imperfezioni riflettendo la luce in tutte le direzioni e, applicazione dopo applicazione, rivela la naturale trasparenza degli strati cutanei. Le nuove formulazioni, infatti, vanno oltre la coprenza e aggiungono il comfort come caratteristica peculiare. Grazie all’applicazione quotidiana quasi come se fosse una crema giorno, si ottiene via via il perfezionamento dell’incarnato. L’Essentiel di Guerlain, per esempio, indossato ogni giorno, diffonde i suoi principi attivi al cuore dell’epidermide migliorandone la compattezza, riducendo i pori e i difetti cromatici, facendo apparire la pelle sempre più bella e luminosa. Come fosse un trattamento viso vero e proprio.
NON SOLO MAKE-UP
Intanto anche lo skincare subisce l’effetto Fenty. L’inglese Epara è un brand di lusso totalmente pensato per le pelli di colore, mentre l’americano UnSun offre solari per tutti i toni di pelle. La dermatologa delle star Barbara Sturm, invece, ha collaborato con l’attrice Angela Bassett per inserire all’interno del suo marchio una linea su misura per gli incarnati scuri. Poi c’è Serena Williams: si dice che dopo aver creato la sua collezione moda (come si legge anche nella nostra intervista a pag. 57), la tennista sia pronta a lanciare una linea beauty, con prodotti studiati anche per le donne di colore, verso una reale democratizzazione della bellezza.