BENVENUTI ALL’INFERNO
Un giustiziere della notte, Los Angeles, violenza e psichedelia. Arriva l’attesa serie di Nicolas Winding Refn, il regista di Drive
Dopo Ryan Gosling in Drive, il regista Nicolas Winding Refn (nella foto) ha trovato un altro antieroe taciturno e tormentato, Miles Teller. Nella miniserie Too Old to Die Young, su Amazon Prime Video dal 14 giugno e presentata al Festival di Cannes (con gli episodi 4 e 5, un pugno nello stomaco), trasforma l’eclettico interprete di Whiplash e Divergent in Martin, poliziotto/sicario a Los Angeles. Disilluso dalla giustizia, decide di vendicare i torti a modo proprio e si sbarazza del «marcio» senza giudici e giurie, in un crescendo di brutalità, capace di far sembrare il serial killer Dexter un novellino. Ecco spiegato il sottotitolo della serie, A nord di Hollywood e a ovest dell’inferno. Con il marchio di fabbrica della sua casa di produzione #byNWR, un nome da trending topic sui social, il regista danese sublima la violenza notturna in un noir psichedelico che non lascia proprio nulla all’immaginazione. Una fotografia della bassezza umana. A un certo punto, in un gruppo di sostegno per disturbi da stress post traumatici, un uomo confessa di continuare a stuprare la figlia da anni, sotto lo sguardo impotente della moglie, minacciata di morte in caso lo denunciasse. «Se ti guardi intorno», parola di Refn, «trovi di peggio; io faccio violenza all’anima dello spettatore, ma non la violento. E questo lo mette a disagio ancora di più. Non dico che la deriva sia tutta colpa di Trump, ma un certo tipo di comportamento innesca reazioni globali a catena cui ho sentito l’impulso di reagire». Per farlo ricorre all’autocitazionismo: «Ho giocato con la mitologia del mio cinema», dice, «in maniera inconscia o per necessità, quando sono ricorso a trucchi già usati, ma si fottano le categorie, non mi piace incasellare le cose». Ogni riferimento a David Lynch, precisa, è puramente casuale.