Vanity Fair (Italy)

#VANITYCHAL­LENGE

- di SIMONE MARCHETTI

Spetses, un’isola a sud di Atene, estate 2018. Sono le 11 del mattino, fa un caldo infernale e ho in mente una sola cosa: devo arrivare a tutti i costi al Lovers Cove, il Covo degli amanti, una spiaggia selvaggia che si trova a venti minuti di cammino su una scogliera a picco sul mare. Lo ammetto: ho un debole per i lidi solitari, quelli dove ci sei tu, le onde, il sole e niente altro. Mi avventuro per il sentiero e inizio a vedere questo piccolo paradiso dall’alto: somiglia a una cartolina e non c’è anima viva. Poi, quando mi avvicino, la brutta sorpresa: la spiaggia è infestata dalla plastica. Ce n’è ovunque: tra i sassi rosa, sotto i pini, incastrata tra gli scogli. Impossibil­e stendersi senza sentirsi in una discarica.

Penso sia capitata a tutti una disavventu­ra così. Anche nei luoghi più belli (e Spetses è uno di questi) prima o poi ci si imbatte in un rifiuto di plastica che galleggia sull’acqua o che giace sotto il sole. Quel pomeriggio, decido di raccoglier­e ciò che riesco a tenere con me: lo metto in un sacchetto, faccio tutto il sentiero al contrario e poi lo butto nel primo cestino. Prima di lasciare la spiaggia, però, scatto una fotografia perché, mi dico, devo postarla e dire ai miei amici di fare altrettant­o. Invece lo scatto rimane nel telefono. Fino a oggi.

Estate 2019. Prima di andare in vacanza, in redazione parliamo di cosa fare per iniziare a combattere la plastica che sta inquinando i mari e la nostra vita (secondo il Wwf ne ingeriamo in media 5 grammi a settimana con cibo e acqua). Decidiamo che da questo numero, quando il nostro giornale verrà cellofanat­o, useremo un nuovo tipo di plastica compostabi­le e biodegrada­bile (ad agosto solo per gli abbonati, da settembre anche per i numeri in edicola). È un impegno di responsabi­lità ed economico (la plastica ecologica costa sei volte in più di quella precedente).

Ma non finisce qui. Abbiamo chiesto a tutti gli amici di Vanity (attori, registi, cantanti, stilisti…) di lanciare sui loro profili Instagram e sul nostro un #VANITYCHAL­LENGE. Funziona così: mentre si è in vacanza, se si trova un qualsiasi rifiuto di plastica, bisogna raccoglier­lo, farsi una foto, postarla e poi taggare

@vanityfair­italia con l’hashtag qui sopra. Infine, taggare e sfidare un amico a fare altrettant­o. Ogni giorno vedrete una celebrity aderire all’iniziativa sul nostro profilo e sfidare un’altra celebrità. Voi fate altrettant­o: non lasciate quella busta in mare o sulla sabbia. E non permettete a quello scatto di restare nella memoria del vostro cellulare. È ora di fare un cambiament­o. E i cambiament­i iniziano da piccoli gesti come questi.

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