Arrivano le meduse giganti
La nuova presidente della Commissione europea lancia un attacco alla plastica che ci avvelena. Qui, come fare nel nostro piccolo
A partire dal 2021 entra in vigore in Europa il divieto di utilizzare prodotti in plastica monouso come piatti, cannucce e cotton fioc. Ma per la nuova presidente della Commissione europea, la tedesca Ursula von der Leyen, si può fare più in fretta. Nei primi cento giorni del suo mandato presenterà un Green Deal europeo, dove sarà centrale
la lotta alle microplastiche (secondo il Wwf ne ingeriamo in media 5 grammi alla settimana con cibo e acqua) oltre che alla plastica usa e getta. Gli altri nel frattempo non stanno a guardare: dal Vaticano, che sogna di diventare totalmente plastic free dal 2020, alla Lego, che punta a realizzare mattoncini in bioplastica di canapa. Intanto, un libro di Elisa Nicoli e Chiara Spadaro, Plastica addio (Altreconomia, pagg. 160, € 14,50), spiega come passare dalle parole ai fatti, dalla plastica al bambù o alla luffa. «Da quando esistono i materiali plastici, meno del 10 per cento è stato riciclato. In natura sono dispersi 6,3 miliardi di tonnellate di plastica», ricordano le autrici. Ecco una serie di dritte da loro suggerite, anche in vacanza.
A CASA
Lavare i piatti senza produrre rifiuti è possibile. La luffa è un vegetale simile alla zucchina da cui, una volta essiccato, si ricava una spugna che dura fino a 6 mesi, dopodiché si getta nel cassonetto dell’umido. Per fare il bucato rispettando l’ambiente conviene usare un ammorbidente fai-da-te: per ottenerlo basta versare 200 grammi di acido citrico in un litro di acqua distillata. Per una doccia plastic free è il caso invece di dire addio al bagnoschiuma: meglio la saponetta, che non necessita di contenitori.
AL LAVORO
Sulla scrivania di un ufficio a impatto zero non ci sono penne usa e getta ma stilografiche con il caricamento a converter anziché a cartuccia. Immersa la punta della penna in una boccetta d’inchiostro, si attiva il meccanismo di aspirazione per risucchiare la miscela all’interno della stilo. Vietato utilizzare gli evidenziatori tradizionali: meglio ricorrere
alle matite fluo. Vietato il pluriball: al suo posto c’è il cartone ondulato. Lo scotch? Deve essere di carta. Le cialde per il caffè? Devono essere ricaricabili.
IN VACANZA
La valigia diventa responsabile. Il beauty case: al posto del tubetto di dentifricio è consigliabile portarsi dietro le pastiglie di dentifricio. Le creme solari: meglio dare la precedenza a quelle nei contenitori di alluminio. Il costume da bagno: vanno sempre più di moda quelli ecosostenibili realizzati con materiali da riciclo. Un viaggiatore attento all’ambiente inoltre deve sempre avere con sé un bicchiere retrattile e uno spork in bambù, ovvero una mini-posata multiuso di legno.