TUTTI PAZZI PER HILARY
La diva Swank e le altre cose da non perdere al Locarno Film Festival
Chissà se Hilary Swank metterà il suo Leopard Club Award, il premio che le viene consegnato al Locarno Film Festival, vicino ai due Oscar e ai due Golden Globe vinti per Boys Don’t Cry, che quest’anno festeggia il ventesimo anniversario dall’uscita, e Million Dollar Baby, del 2004. Tra l’altro, proprio i due film che vengono proiettati in suo onore al festival. Swank non è l’unica ospite internazionale di questa 72esima edizione (dal 7 al 17 agosto). Joseph Gordon-Levitt accompagna l’anteprima del suo film 7500. Un thriller (acquistato dagli Amazon Studios), nel quale interpreta il copilota di un aereo che viene dirottato da un gruppo di terroristi: 7500 è la cifra in codice utilizzata nelle comunicazioni nel caso, appunto, di dirottamento.
Con un’anteprima arriva anche Emmanuelle Béart: Wonders of the Suburbs è una commedia sentimentale ambientata negli uffici della cittadina di Montfermeil. Tra gli italiani, oltre a Alba Rohrwacher e Riccardo Scamarcio, protagonisti di Magari, il film di Ginevra Elkann che apre il festival, c’è l’horror The Nest - Il nido di Roberto De Feo, nella sezione Crazy Midnight e, nella sezione Cineasti del presente, L’apprendistato di Davide Maldi su un ragazzino mandato a studiare in un collegio alberghiero. Mentre fa parte della selezione del Concorso internazionale Incompiuta con protagonista l’abbazia della SS. Trinità a Venosa, la cui costruzione non fu mai completata.
Da Cannes arrivano, invece, Parasite, vincitore della Palma d’oro con il regista Bong Joon-ho, e C’era una volta... a Hollywood di Quentin Tarantino, che uscirà al cinema il 19 settembre. A Locarno il film viene proiettato in Piazza Grande: 8 mila posti a sedere, praticamente un piccolo paese.