Vanity Fair (Italy)

IL MONDO È NOSTRO

Sono la più grande boy band del globo e vengono dalla Corea. Ora un film-concerto porta al cinema i BTS, i ragazzi che guidano la rivoluzion­e del k-pop, il pop coreano

- di FERDINANDO COTUGNO

Forse ve ne siete accorti, forse ancora no, ma nel pop è in atto una rivoluzion­e globale. Si chiama k-pop, sta per pop coreano, una scena musicale che in una generazion­e si è presa il mondo, con concerti sold out (negli stadi) da Los Angeles a Parigi. Se state pensando ai numeri di PSY e Gangnam Style, siete fuori strada, quella era una parodia diventata virale quasi per caso. I Beatles di questa ondata coreana sono i BTS, una boy band assemblata nel 2013: dal 7 all’11 agosto esce in sala Bring the Soul: the Movie, film-concerto che può darvi un assaggio dell’estetica e della scala di quello che sta succedendo. Il paragone con i Beatles non era casuale: nel corso dell’ultimo anno, i BTS hanno avuto tre diversi album in cima alla classifica Billboard americana. L’ultimo gruppo a riuscirci prima di loro erano stati proprio i Fab Four. Per rendere più plastico il parallelo, i ragazzi coreani hanno anche ricreato la storica esibizione dei Beatles all’Ed Sullivan Show (nella foto a destra), con il presentato­re americano Stephen Colbert come complice. Negli Stati Uniti, Time li ha inseriti nell’elenco dei giovani più influenti del mondo del 2018.Tra i fan c’è il dittatore nord coreano Kim Jong-un, e i sette ragazzi hanno anche conquistat­o la platea dellA’ ssemblea generale delle Nazioni Unite: nel 2018 erano stati invitati dall’Unicef a tenere un discorso ufficiale.

I BTS sono stati la miccia che ha fatto deflagrare il pop coreano nel mondo, ma con loro ci sono altri gruppi come gli Exo, i Got7, le BlackPink, tutte variazioni sulla stessa formula: canzoni in coreano con qualche vocabolo (e spesso i titoli) in inglese, coreografi­e studiate nel dettaglio, un mix di hip hop, r&b e dance (con i migliori produttori e autori internazio­nali arruolati per la causa) e una comunicazi­one incessante sui social media. Per ora i BTS non si sono mai esibiti in Italia, il film in uscita racconta gli altri concerti dell’ultimo tour europeo. L’annuncio di un nuovo album (e tour) sembra imminente e le «army» (cioè i gruppi di fan, si chiamano così) invocano un passaggio italiano, inondando i loro profili social di messaggi. Il k-pop a San Siro sarebbe il perfetto corredo della rivoluzion­e.

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