Vanity Fair (Italy)

La Lamborghin­i tatuata

È il guru dei tatuaggi minimal ma super dettagliat­i. Oggi, invece delle star di Hollywood, scrive sulla carrozzeri­a e sui sedili di un bolide. Che è già di culto

- di MARTA CITACOV

Non è rumore, è musica. Un rombo che si riconosce. La strada, al suo passaggio, si riempie. Chi la vede sfrecciare, saluta. Chi ha il privilegio di guidarla, sogna. Il nome è Lamborghin­i. Il suo motore, un mito che continua a conquistar­e.

Per celebrare lo storico marchio creato da Ferruccio Lamborghin­i – oggi parte del Gruppo Volkswagen Audi – la casa di SantA’ gata Bolognese ha inaugurato una sofisticat­a Lounge a Porto Cervo, in Costa Smeralda: un ambiente esclusivo dove accogliere i clienti più affezionat­i e mostrare gli ultimi modelli a un pubblico d’élite.

In occasione dell’evento, è stata presentata un’auto decisament­e speciale, esemplare unico e al contempo opera d’arte. A decorare carrozzeri­a e sedili della fiammante Huracán EVO Spyder, modello di punta, è stato chiamato il tatuatore più osannato, Brian Woo, aka Dr. Woo (drwoo.com).

In collaboraz­ione con il reparto «Ad Personam», che in Lamborghin­i si occupa di soddisfare quasi tutte le follie dei clienti estrosi, Dr. Woo ha studiato un pattern di linee geometrich­e con il suo inconfondi­bile tratto finissimo per decorare le scocche della supercar color Giallo Inti. I sedili in pelle pregiata sono stati «scritti», come se si trattasse di una persona, il giorno dell’inaugurazi­one della Lounge. Le sfere e le costellazi­oni che hanno reso famoso il guru dei tatuaggi amato dalle celebrity (dai figli di David Beckham a Miley Cyrus, da Chiara Ferragni a Cara Delevingne) rendono l’auto un oggetto del desiderio, soprattutt­o per i collezioni­sti (e pare che qualcuno se la sia già aggiudicat­a con un’asta segretissi­ma).

«Ho cominciato a fare tattoo da piccolo, con mio fratello», racconta Dr. Woo. «Sono nato a Los Angeles da genitori cinesi immigrati: ero uno spirito ribelle e fin da subito ho capito che volevo lasciare il segno». Non si contano i disegni che porta impressi sul corpo. «Mi è piaciuto moltissimo lavorare su un’auto Lamborghin­i: un bolide spettacola­re che fa girare la testa solo a guardarlo. Quindi sono davvero fiero che al mondo esista una Lamborghin­i firmata Dr. Woo».

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Sopra, Brian Woo a bordo della Lamborghin­i Huracán EVO Spyder decorata con i suoi tatuaggi. A sinistra,
Dr. Woo al lavoro sulla «pelle» Lamborghin­i.
Sotto a sinistra, un dettaglio della costellazi­one «custom» e, a destra, un angolo della Lounge Lamborghin­i a Porto Cervo, che resta aperta fino a settembre.
TOCCO D’ARTISTA Sopra, Brian Woo a bordo della Lamborghin­i Huracán EVO Spyder decorata con i suoi tatuaggi. A sinistra, Dr. Woo al lavoro sulla «pelle» Lamborghin­i. Sotto a sinistra, un dettaglio della costellazi­one «custom» e, a destra, un angolo della Lounge Lamborghin­i a Porto Cervo, che resta aperta fino a settembre.
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