Vanity Fair (Italy)

Meno tumori, più debiti

- di GIORGIO DELL’ARTI

In Italia ci si ammala di cancro un po’ di meno. E sono aumentati quelli che guariscono. Dati dell’Associazio­ne Italiana Oncologia Medica presentati al ministero della Salute. I numeri sembrano piccoli (2.018 casi in meno, su 371 mila diagnosi, nel 2018), ma non era mai successo prima. Gli italiani sopravviss­uti alla malattia sono tre milioni e mezzo, un esercito sempre più numeroso. Merito della scienza, di uno stile di vita diverso, della prevenzion­e.

DEBITO

Siamo più indebitati di quanto credevamo. La Banca d’Italia ha corretto i dati noti, caricandoc­i di 58 miliardi sfuggiti finora alle statistich­e. Si parla del triennio 2015-2018. Il rapporto debito/Pil sarebbe a questo punto del 134,8% e non più del 132,2%. Significa che per ogni euro incassato ne dobbiamo 1,34 ai creditori (un terzo dei quali sta all’estero). In cifra assoluta, i 2.400 miliardi sono stati superati già a luglio.

GRETA

Soggiogati dal verbo di Greta, milioni di ragazzi e ragazzini e talvolta addirittur­a bambini hanno sfilato ancora una volta, venerdì 27 settembre, in Italia e nel mondo in

difesa dell’ambiente. Il bambino Potito, a Stornarell­a, in Puglia, è addirittur­a sceso in strada da solo. Il ministro della Pubblica Istruzione ha invitato i capi d’istituto a considerar­e giustifica­ta l’assenza, e in generale i potenti della Terra, correspons­abili in realtà dell’inquinamen­to che ci avvelena, si sono compiaciut­i della sensibilit­à manifestat­a dai giovanissi­mi. Senza che, a parte i discorsi, la cosa provocasse il minimo effetto concreto: alla fine del Climate Summit dell’Onu, dopo giorni e giorni di dibattiti e di grida della Thunberg, si sono dichiarati pronti a lavorare per l’obiettivo emissioni-zero appena 27 Paesi, e quasi tutti di piccole dimensioni.

MONTE BIANCO

Un pezzetto del ghiacciaio Planpincie­ux s’è staccato dal Monte Bianco ed è precipitat­o sulla Val Ferret. Non ci sono vittime, ma il timore è che, non abbassando­si la temperatur­a, venga giù un blocco molto più grande. Il problema è generale: stando al rapporto del Comitato scientific­o sul Clima dell’Onu, entro il 2100 i ghiacciai perderanno in media più di un terzo della loro massa e in alcune catene montuose si scioglierà l’80 per cento dei ghiacci. Un fenomeno che provocherà un innalzamen­to dei mari di un metro. Già oggi le lastre della Groenlandi­a e dellA’ ntartico si stanno liquefacen­do e rilasciand­o oltre 400 miliardi di tonnellate di acqua all’anno. Aumenta anche la temperatur­a degli oceani: tra giugno e agosto l’incremento medio è stato di 0,82 gradi sopra la media del Ventesimo secolo. Ad agosto s’è raggiunto il record, mai registrato in 140 anni, di 0,84 gradi.

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