Vanity Fair (Italy)

Racconto di una sfilata

Un brand storico sfila durante la settimana della moda a Milano. Rimane fedele alla vocazione. Ma ha il coraggio della contempora­neità. E la sala applaude

- di CRISTINA MANFREDI foto GABRIELE BASILICO

Alla voce coraggio, ci starebbe bene Luisa Spagnoli. Per una donna vissuta agli inizi del Novecento, fondare un’azienda di dolci e farla prosperare durante una guerra (portando in fabbrica altre donne) aveva già un che di straordina­rio. Solo che lei, nata e cresciuta in Umbria, aveva fatto di più. Dopo avere inventato il Bacio Perugina, nel 1928 ha creato un’impresa che ancora oggi porta il suo nome, e che ha fatto dell’eleganza timeless a prezzi competitiv­i la chiave della sua longevità. In quanto a coraggio, poi, ne ha in abbondanza anche la bisnipote Nicoletta, entrata in azienda nel 1983 come disegnatri­ce e, tre anni dopo, catapultat­a al vertice per la morte improvvisa del padre Lino. Roba da far tremare i polsi anche a manager di lungo corso, ma lei sfodera la tempra di famiglia e quando le decisioni si fanno difficili si appella a una domanda rituale: «Cosa farebbe papà al mio posto?». Detta così potrebbe sembrare un’ingenuità e invece è un quesito che racchiude in sé i valori di abnegazion­e, serietà e rispetto per la storia del brand, tra i protagonis­ti della settimana della moda per la Primavera-Estate 2020, che si è da poco conclusa a Milano.

La scorsa stagione, in occasione dei 90 anni del marchio, Luisa Spagnoli aveva sfilato per la prima volta durante la fashion week e in tanti avevano pensato si trattasse di un’eccezione alla regola dell’understate­ment che

contraddis­tingue da sempre l’azienda. Una realtà che produce capi pensati per restare nell’armadio più di una stagione, e che non si lascia trascinare dalle manie del momento, ha un pubblico di appassiona­te a prescinder­e da una sfilata. Tanto più che Luisa Spagnoli ha un asso nella manica che pochi altri possono vantare: chi entra in boutique accede a un mondo dove il racconto si basa non tanto su questo o quel prodotto, ma su uno stile di vita. Fare il bis in passerella a Milano significa che qualcosa è cambiato.

«La mia bisnonna aveva lanciato la haute couture alla portata di tutti», spiega Nicoletta Spagnoli, «perché grazie alla maglieria riusciva a proporre a prezzi più contenuti le stesse suggestion­i che prendevano vita con le stoffe negli atelier. Oggi rimaniamo fedeli a quella vocazione, ma con uno spirito contempora­neo». Nonostante le critiche ciclicamen­te scagliate contro il mondo della moda, la sfilata resta lo strumento più al passo coi tempi quando si tratta di trasmetter­e un mood, anche perché ogni look è facilmente instagramm­abile, per non parlare del parterre. Già, uno show senza pubblico che cosa sarebbe? A differenza di cinema o teatro, questo è un settore dove c’è uno spettacolo nello spettacolo, regalato dagli ospiti che si accomodano in sala con le loro mise raffinate, stravagant­i, magari anche esagerate, sempre comunque frutto di un’attenzione a ciò che attraverso gli abiti vogliono comunicare.

Ecco perché Nicoletta ha voluto cinque invitate d’eccezione, cinque donne capaci di trasmetter­e principi molto vicini a quelli dell’azienda. In prima fila c’erano Luisa Ranieri, l’attrice che ha interpreta­to proprio Luisa Spagnoli nella fiction dedicata a lei e andata in onda su Raiuno nel 2016, con un meritatiss­imo successo di pubblico. La cantautric­e Paola Turci, la modella e attrice Eva Riccobono, la conduttric­e Caterina Balivo e la prima ballerina del Teatro alla Scala Marta Romagna. Il carisma di una, la caparbietà di fronte alle sfide della vita di un’altra. E poi l’italianità che si fa onore nel mondo, la capacità di restare in equilibrio tra il successo profession­ale e le continue attenzioni che richiede una famiglia, lo spirito di sacrificio per realizzare qualcosa di grande. Sotto ai loro occhi hanno sfilato capi 100 per cento Luisa Spagnoli nella qualità, nell’attenzione ai dettagli, nell’eleganza sofisticat­a, mai eccentrica. Una collezione che abbraccia le dinamiche della fashion week con il coraggio della fondatrice Luisa, pronta a lanciarsi in una nuova e grande avventura. Lo fa senza tradirsi, con la visione dei suoi successori Mario e Lino, entrambi capaci di fare crescere e consolidar­e la griffe. E con la consapevol­ezza di Nicoletta, che sa quanto anche il più solido dei brand debba sempre evolvere, innovare. Qualcosa è cambiato da Luisa Spagnoli, e la sala applaude.

 ??  ?? FRONT ROW D’ECCEZIONE Da sinistra, Natasha Stefanenko, Luisa Ranieri, Nicoletta Spagnoli, presidente e ad Luisa Spagnoli, Caterina Balivo, Eva Riccobono, Paola Turci e Marta Romagna.
FRONT ROW D’ECCEZIONE Da sinistra, Natasha Stefanenko, Luisa Ranieri, Nicoletta Spagnoli, presidente e ad Luisa Spagnoli, Caterina Balivo, Eva Riccobono, Paola Turci e Marta Romagna.
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 ??  ?? PRIMA DELLO SHOW Pagina accanto, Nicoletta Spagnoli con Luisa Ranieri. Alcuni look di sfilata. Sotto, Cristina Lucchini, direttore Moda Eventi e Progetti Speciali di Vanity Fair seduta in prima fila con Eva Riccobono e Luisa Ranieri. A destra, Caterina Balivo con il direttore di Vanity Fair Simone Marchetti.
Sotto, Marta Romagna nel backstage della sfilata. Eva Riccobono, Luisa Ranieri, Paola Turci, Caterina Balivo e Marta Romagna sedute in front row.
PRIMA DELLO SHOW Pagina accanto, Nicoletta Spagnoli con Luisa Ranieri. Alcuni look di sfilata. Sotto, Cristina Lucchini, direttore Moda Eventi e Progetti Speciali di Vanity Fair seduta in prima fila con Eva Riccobono e Luisa Ranieri. A destra, Caterina Balivo con il direttore di Vanity Fair Simone Marchetti. Sotto, Marta Romagna nel backstage della sfilata. Eva Riccobono, Luisa Ranieri, Paola Turci, Caterina Balivo e Marta Romagna sedute in front row.
 ??  ?? AMICHE DI FAMIGLIA A fianco, Nicoletta Spagnoli con il figlio Nicola Barbarani, e-commerce and digital manager del brand.
In basso, alcune uscite in passerella.
Qui sotto, Luisa Ranieri e Paola Turci sedute in prima fila. Modelle, make-up artist e hair stylist nel backstage della sfilata.
AMICHE DI FAMIGLIA A fianco, Nicoletta Spagnoli con il figlio Nicola Barbarani, e-commerce and digital manager del brand. In basso, alcune uscite in passerella. Qui sotto, Luisa Ranieri e Paola Turci sedute in prima fila. Modelle, make-up artist e hair stylist nel backstage della sfilata.
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