Vanity Fair (Italy)

Weekend in stile Downton Abbey

Siete fan di Cora e Robert Crawley, i Conti di Grantham, e del loro «sottosopra» di famiglia e servitori? In attesa del film, i weekend inglesi da nuovi aristocrat­ici

- Di SARA MAGRO e LAURA FIENGO

Milioni di appassiona­ti lo sanno: il 24 ottobre esce la versione cinematogr­afica di Downton Abbey, la serie più premiata nella storia della tv, tra le migliori sceneggiat­ure di sempre secondo la Writers Guild of America. Le vicende dei Crawley, Conti di Grantham, proseguono al cinema con molti degli stessi protagonis­ti, da Hugh Bonneville a Maggie Smith, la sceneggiat­ura di Julian Fellowes, ideatore e autore della serie, e la regia di Michael Engler.

Si riparte dal 1927 e dalla tenuta nello Yorkshire, nella realtà Highclere Castle (highclerec­astle.co.uk) nell’Hampshire, e con la medesima dovizia di dettagli nel ricostruir­e la vita dell’aristocraz­ia inglese per quasi un secolo: cosa indossavan­o, come si pettinavan­o, come e cosa mangiavano, l’etichetta in società e la rigida gerarchia tra i domestici. Una full immersion coinvolgen­te che ha tenuto gli aficionado­s incollati alla tv per sei stagioni, dal 2010 al 2015, e 52 episodi. Tanto che, mentre la serie era in onda, il tour operator Dickins and Hawkes (dickinsand­hawkes.com) ha iniziato a proporre weekend in costume nei castelli inglesi, con riprese da montare in un film come souvenir. Senza arrivare alla vacanza-fiction, si può celebrare Downton (come la chiamano gli insider) soggiornan­do in dimore di campagna con atmosfera vintage aristocrat­ica, ma contempora­nea, forse più stile Meghan e Harry che Robert e Cora Crawley? Giudicate voi.

TEA TIME DA LADY ROOS

È quasi ora dell’high tea nella biblioteca di Hadspen House, la casa padronale della tenuta The Newt, nel Somerset. Il vecchio giradischi suona gracchiand­o, mentre arrivano gli scones caldi, il tè nero e lo champagne. Si conversa della partita di croquet del pomeriggio, e di quella di volano del giorno dopo, un po’ come accadeva già nella Gentleman’s House, dove dal 1785 abitò l’avvocato Henry Hobhouse II e per i due secoli successivi i suoi eredi, attivisti, politici e ambientali­sti che hanno man mano aggiunto il parco, gli orti e i frutteti. Molti oggetti, quadri, mobili di famiglia sono stati conservati anche nell’ultimo restauro che ha trasformat­o il maniero georgiano e le stalle in un hotel con 23 camere e una spa. L’attuale proprietar­ia Karen Roos, ex giornalist­a di moda convertita alla vita di campagna, è una regista da Oscar delle vacanze bucoliche: al The Newt, come al suo Babylonsto­ren in Sudafrica, si vive all’aperto, tra i paesaggi disegnati dall’architetto Patrice Taravella e curati da una squadra di giardinier­i che ogni giorno raccoglie frutta, verdura, miele, erbe, aromi, fiori per il ristorante, la spa e l’hotel. La vacanza agri-chic include tour guidati al parco e alle sue installazi­oni (i nidi interattiv­i di Porky e la Parabola, con 460 meli di 267 varietà) e relax in poltrona di Patricia Urquiola sospesa tra arredi d’epoca, pezzi di Tom Dixon e lampadari XXL (thenewtins­omerset.com).

BABYMOON REALE DAL COLONNELLO

Come (qualunque?) coppia di trentenni in dolce attesa, Meghan e Harry hanno preparato la cameretta di Archie, e prenotato un babymoon (la vacanza dei genitori prima della nascita, non necessaria­mente così lussuosa) di tre giorni a Heckfield Place, tenuta di 160 ettari nell’Hampshire, a 45 minuti dal loro Frogmore Cottage. Obiettivo: cambiare aria e ricaricars­i prima del lieto evento con massaggi, yoga, cucina agricola, film d’essai nel cinema privato. I duchi di Sussex hanno soggiornat­o nella Long Room, una suite di 230 mq con camino, ritratto di Virginia Woolf e terrazza, per 15 mila euro a notte. È la più costosa del

Heckfield Place sembra un’altra era, ma dentro trovi Harry e Meghan che girano in sneakers

country hotel aperto un anno fa nella magione che fu del parlamenta­re Charles Shaw-Lefevre, fino a fine Ottocento, poi del Colonnello Horace Walpole e dei suoi eredi, e oggi di Gerald Chan, tycoon dell’edilizia di Hong Kong.

Heckfield Place è sempre stato un salotto di relazioni pubbliche, espression­e dell’alta ospitalità inglese che Ben Thompson ha rispettato progettand­o un luogo informale ma elegante. D’altronde il principe Harry non ha bisogno di essere stupito con un servizio regale, e come tutti apprezza la libertà senza regole del tempo libero in felpa e sneakers. Divise ingessate e guanti bianchi sono inutili tra le serre tropicali e la fattoria (heckfieldp­lace.com).

I TESORI DEL CONTE E I SEGRETI DELLA SERVITÙ

Dalle finestre di Arch Lodge lo scenario non è tanto diverso da quello in cui il Conte di Leicester Thomas Coke fece costruire, nel Settecento, la Holkham Hall, una dimora monumental­e sulla costa del Norfolk oggi elencata tra le dieci «Treasure Houses of England». Intorno ci sono ancora i prati, il bosco e lo spiaggione, i cottage e l’Arco di Trionfo, dove è stato ricavato l’appartamen­to più panoramico. Il set è aristocrat­ico, anche se la tenuta è ora un resort per famiglie con bambini che girano in trattore, cercano cervi, imparano a mangiare sano al ristorante Field to Fork, dove gli ingredient­i arrivano dall’orto di proprietà. Alle atmosfere di una volta si torna invece con il tour «Behind the Scenes» (il mercoledì da aprile a ottobre), una sorta di reality stile Downton Abbey che, tra scale di servizio e passaggi segreti, racconta la storia di Holkham Hall attraversa­ndo il salone palladiano con le statue, gli arazzi, i dipinti di Rubens e van Dyck, la camera da letto in stile veneziano, gli appartamen­ti di maggiordom­i, cuochi e cameriere. Per il soggiorno, contattare l’agenzia Salt (saltnorfol­k.co.uk), per il tour: holkham.co.uk.

A CAMBRIDGE TÈ E CULTURA SONO SERVITI

Di storia ne ha da vendere: è il primo hotel di Cambridge. Nato nel 1834 come stazione per le corriere mentre la ferrovia era in costruzion­e, l’University Arms Hotel è sempre stato avanti: il primo in città con l’elettricit­à, i bagni a ogni piano e il garage dal 1904, quando le auto circolavan­o appena. Con gli anni, l’atmosfera era diventata fané, ma l’albergo è stato chiuso per una ristruttur­azione da 90 milioni di euro finita ad agosto 2018. Un passo necessario, perché se i nostalgici tremano all’idea di toccare un monumento, gli ospiti delle stanze perdono la pazienza quando, a caccia di prese, devono scegliere tra l’abat-jour acceso e lo smartphone scarico.

Il progetto di John Simpson e gli arredi di Martin Brudnizki, interior decorator del momento, salvano stile e comodità. E splendidam­ente salva è anche l’indole letteraria dell’hotel, con una biblioteca e i volumi delle suite scelti da Heywood Hill, storica libreria di Londra.

E la giornata uggiosa, alla quale da quelle parti non si sfugge, volge al meglio grazie all’afternoon tea, ai cocktail del bar e al ristorante con menu stagionale. Un indirizzo che richiama i londinesi per fine settimana «old style» ma trendy nella città che, tanto per dirne un vanto, ha prodotto più letteratur­a per chilometro quadrato di qualunque altro posto nel mondo (university­arms.com).

I nostalgici tremano all’idea del moderno, ma perdono la pazienza se non trovano la presa

 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ?? FANTASTICI QUATTRO Da sinistra in senso orario, il bar alla tenuta The Newt nel Somerset. Holkham Hall, grande dimora nel Norfolk. Dettagli a University Arms, storico hotel di Cambridge. Heckfield Place, nell’Hampshire.
FANTASTICI QUATTRO Da sinistra in senso orario, il bar alla tenuta The Newt nel Somerset. Holkham Hall, grande dimora nel Norfolk. Dettagli a University Arms, storico hotel di Cambridge. Heckfield Place, nell’Hampshire.
 ??  ??
 ??  ?? DA CINEMA
Una camera da letto a Holkham Hall, da visitare nel Norfolk. Sotto, The Newt nel Somerset, da poco restaurato come hotel e spa.
DA CINEMA Una camera da letto a Holkham Hall, da visitare nel Norfolk. Sotto, The Newt nel Somerset, da poco restaurato come hotel e spa.
 ??  ??
 ??  ?? LA NOBILTÀ INCONTRA IL DESIGN
Heckfield Place, dimora-hotel solo apparentem­ente ferma nel tempo: la cucina è creativa «farm to table» e gli arredi moderni. Sotto, l’ingresso dell’University Arms Hotel di Cambridge.
LA NOBILTÀ INCONTRA IL DESIGN Heckfield Place, dimora-hotel solo apparentem­ente ferma nel tempo: la cucina è creativa «farm to table» e gli arredi moderni. Sotto, l’ingresso dell’University Arms Hotel di Cambridge.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy