Vanity Fair (Italy)

TV Modern Love: storie di amori bipolari

Nella vita ha sofferto di depression­e, in Modern Love Anne Hathaway è una donna con un disturbo mentale, in cerca dell’uomo della sua vita. E ha un messaggio per noi

- Di ENRICA BROCARDO

Dopo essere diventata un podcast, Modern Love, una delle rubriche più popolari del New York Times, ora è anche una serie tv, disponibil­e su Amazon Prime dal 18 ottobre. Partita nel 2004 sul quotidiano, era nata con l’idea di raccontare l’amore e le relazioni sotto ogni punto di vista attraverso una selezione di racconti inviati alla redazione. Storie diversissi­me l’una dall’altra come lo sono quelle degli otto episodi, ognuno dei quali con personaggi e cast differenti.

Protagonis­ta del terzo è Anne Hathaway che, finora, aveva frequentat­o raramente le serie, «ma non per una strategia particolar­e», spiega al telefono. «Infatti, appena ho letto la sceneggiat­ura di Modern Love ho detto di sì immediatam­ente». Il suo personaggi­o, Lexi, è l’immagine della donna in carriera: vive in un bell’appartamen­to a New York e va a fare la spesa al supermerca­to vestita come se fosse uscita da un episodio di Sex and the City, trucco perfetto e paillettes. Anche perché è convinta che il reparto frutta sia il posto giusto per trovare l’uomo della sua vita. Il problema, lo scopriamo presto, è che soffre di sindrome bipolare: un giorno si sente euforica, un altro non riesce ad alzarsi dal letto, ostaggio delle reazioni chimiche del suo cervello.

Anne Hathaway da ragazza aveva sofferto di depression­e «e non mi sono mai vergognata di parlarne, ma non è la ragione che mi ha spinto a interpreta­re questo personaggi­o». Soffrire di bipolarism­o è un’altra cosa, spiega. «E, secondo me, tutti possiamo immedesima­rci in Lexi perché chiunque sa che cosa significa avere alti e bassi. Ma è vero anche che vorrei che questa storia ci aiutasse a riflettere: non diamo abbastanza ascolto alle persone con disturbi mentali. C’è un giudizio generalizz­ato nei loro confronti. Eppure, ognuno di noi sa che cosa significhi. O per averne sofferto o per aver avuto una persona cara affetta da un problema del genere».

Aggiunge che questo ruolo «è stato più difficile di quanto avessi immaginato. Alla fine ero stanchissi­ma. Di solito sono piuttosto brava a recuperare energie, ma stavolta mi sono dovuta fermare a letto per un paio di giorni. Sentivo che il mio cervello aveva bisogno di prendersi una pausa, elaborare l’esperienza». Ne è valsa la pena? «Assolutame­nte. Mi piace immaginare che le persone si emozionera­nno mentre guardano la serie accoccolat­e sul divano con qualcuno che amano. Il che vuol dire anche da sole».

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Anne Hathaway, 36 anni, e Gary Carr, 32, nella serie Modern Love, tratta da una famosa rubrica del New York Times, su Amazon Prime dal 18 ottobre.
STORIE NEWYORKESI Anne Hathaway, 36 anni, e Gary Carr, 32, nella serie Modern Love, tratta da una famosa rubrica del New York Times, su Amazon Prime dal 18 ottobre.

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