Vanity Fair (Italy)

RED CARPET Parla il coiffeur delle dive

Da anni lavora per i Festival del cinema, sui set dei film italiani e dietro le quinte delle sfilate: un guru dell’hairstylin­g svela i segreti delle star e il nuovo «vento» che tira

- Di LAVINIA FARNESE foto FERNANDO GîMEZ

«Chi tocca i capelli di una donna, credo debba augurarsi d’essere – prima di ogni altra cosa – un buon confessore. Ho sempre “ascoltato” ogni testa che mi è passata per le mani». Il coiffeur delle dive Roberto DA’ ntonio, ambassador Dyson per l’Italia, prende tutto in giro e sul serio. «La mattina sveglia alle sei – che il vantaggio ci vuole, ti salva – e non lascio gli arnesi finché non ho finito: è la mia vita».

La sua «massima»?

«Spesso i parrucchie­ri pensano che la loro forza sia nei ferri: è l’esatto contrario. Una volta mi ritrovai in Tunisia, nel deserto, senza corrente, alle prese con un servizio fotografic­o che prevedeva 60 cambi di acconciatu­ra: m’ingegnai facendo del grasso con un po’ di crema e acqua, poi asciugammo i ricci al sole».

Che cosa conta nella vita?

«Essere perbene: il rispetto, la corrispond­enza, l’equilibrio. Che insieme fanno l’unicità. No a stravolgim­enti e uniformità. Quello che ci ha dato la natura, lo dobbiamo conservare. Fino a cinque anni fa, sui red carpet dei Festival del cinema non riconoscev­i una Nicole Kidman da una Meryl Streep. Erano bambole una uguale all’altra».

La più indimentic­ata?

«Forse Tina Turner: non sapevo dovessi pettinare proprio lei. Bussai alla porta dell’hotel in cui era, a Firenze, mi aprì in pigiama di seta a righe. Mi sono inginocchi­ato. Vanessa Redgrave, che tirò fuori un foulard con dentro le spazzole. O Jane Birkin: aveva uno spettacolo al Teatro Sistina di Roma, sul cui palco tra gli inchini orchestral­i disse “Sono arrivata da Parigi come una piccola Cenerentol­a e un vostro mago qui mi ha tramutato in principess­a”».

Di italiane?

«Sabrina Ferilli, che di tanto in tanto alza lo sguardo: “Che me stai a combinà?”. Valeria Golino, una volta passammo da nero pece a biondo platino senza riposo. Valeria Bruni Tedeschi: ci arrivavano i bozzetti di come la voleva Paolo Virzì, dal set della Pazza gioia».

Cosa sente di avere di «magico»?

«Ho imparato dagli sbagli, più che dai maestri. Ad assecondar­e quel che siamo, e dunque i capelli che abbiamo. L’omosessual­ità poi mi ha dato il buongusto. E il fatto che ogni giorno mi alzi con l’ansia di non farcela di quand’ero bambino».

 ??  ?? DYSON STA CONQUISTAN­DO TUTTI «Non ho lo smartphone, e ce ne vuole per convincerm­i a sperimenta­re nuovi aggeggi», dice Roberto D’Antonio, hairstylis­t delle star. «Ma usando l’asciugacap­elli Dyson Supersonic e la styler DYSON AIRWRAP sono atterrato su un altro pianeta. La messa in piega è naturale, rapida e delicata, la combinazio­ne di aria e calore fa i ricci voluminosi e definiti proprio come li vogliamo. Il capello viene rispettato. Insomma, ho conquistat­o un alleato. E insieme un nemico: le donne che ce l’hanno, hanno meno bisogno di me» (€ 499, dyson.it).
DYSON STA CONQUISTAN­DO TUTTI «Non ho lo smartphone, e ce ne vuole per convincerm­i a sperimenta­re nuovi aggeggi», dice Roberto D’Antonio, hairstylis­t delle star. «Ma usando l’asciugacap­elli Dyson Supersonic e la styler DYSON AIRWRAP sono atterrato su un altro pianeta. La messa in piega è naturale, rapida e delicata, la combinazio­ne di aria e calore fa i ricci voluminosi e definiti proprio come li vogliamo. Il capello viene rispettato. Insomma, ho conquistat­o un alleato. E insieme un nemico: le donne che ce l’hanno, hanno meno bisogno di me» (€ 499, dyson.it).
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