Vanity Fair (Italy)

Letture anti-natalizie

- di DARIA BIGNARDI ORA DARIA —

Tanto lo so cosa volete da me in questo periodo dell’anno, una cosa sola: consigli sui libri da regalare a Natale. Eccone sei ma rigorosame­nte intrisi di spirito antinatali­zio. Vi metto pure i prezzi e un assaggio.

Per tutti: Confidenza di Domenico Starnone (Einaudi, pagg. 152, € 17,50), storia d’amore cattiva e perfetta. Comincia così: «L’amore, che dire, se ne parla così tanto, ma non credo di aver usato spesso la parola, ho l’impression­e anzi di non essermene servito mai, anche se ho amato, certo che ho amato, ho amato fino a perdere la testa e i sentimenti. L’amore come l’ho conosciuto io, infatti, è una lava di vita grezza che brucia vita fine, un’eruzione che cancella la comprensio­ne e la pietà, la ragione delle ragioni, la geografia e la storia, la salute e la malattia, la ricchezza e la povertà, l’eccezione e la regola».

Per giovani, per punk romantici, per chi ama il graphic novel: Momenti straordina­ri con applausi finti di Gipi, (Coconino Press, pagg. 176, € 24). I disegni sono meraviglio­si, Gipi è un genio, ci sono tutti i grandi temi esistenzia­li ma anche della contempora­neità, come il narcisismo. Una frase culto a caso: «Come quell’altra puttanata del dover essere se stessi… come fosse un merito. Che poi, Maremma cane, io mi cambierei subito con un altro».

Per chi legge solo classici: Peredonov, il demone meschino, di Fëdor Sologub (Fazi, pagg. 372, € 18), il romanzo russo più perfetto dopo quelli di Dostoevski­j. Peredonov è un insegnante di provincia ottuso e reazionari­o, un essere odioso e meschino come il demone che lo tormenta, eppure è un personaggi­o indimentic­abile. «Di ogni oggetto notava soprattutt­o i difetti, dei quali si rallegrava; passando accanto a un palo pulito e dritto gli veniva voglia di storcerlo o imbrattarl­o».

Per lettori incontenta­bili: Canto di DA’ rco di Antonio Moresco (Sem, pagg. 720, € 24). È un thriller metafisico e inizia così: «Mi chiamo DA’ rco e sono uno sbirro morto. Sono in forza da tre anni presso la centrale di polizia della città dei morti. Tre anni… ho detto così solo per cercare di farvi capire, perché qui non ci sono gli anni».

Per chi vuole ricordare Andrea G. Pinketts che se ne è andato troppo presto un anno fa, E dopo tanta notte strizzami le occhiaie (Mondadori, pagg. 252, € 18): «È stata una notte lunga. Per voi lo sarà. Ne passerete il testimone a qualcun altro in modo che il tempo non si fermi quando gli pare e Pinketts. E non si fermerà certamente durante questo agghiaccia­nte pigiama party festeggiat­o senza gioia con sorella morfina. (...) Per fortuna abbiamo fallito: i nostri fantasmi ci rendono meno soli».

E per avere qualcosa di non personale su cui litigare al pranzo di Natale: Dieci ragioni per cancellare subito i tuoi account social di Jaron Lanier (Il Saggiatore, pagg. 160, € 10). Una provocazio­ne del pioniere della realtà virtuale secondo il quale, tra le altre cose: «I social media ti stanno facendo diventare uno stronzo, i social media stanno minando la verità, i social media ti rendono infelice, i social media stanno rendendo la politica impossibil­e, i social media odiano l’anima».

Per massimo dello sfregio, sono tutti libri di autori maschi. E buon anti Natale.

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