Vanity Fair (Italy)

2020: 10 anticipazi­oni

In Italia si aspettano le elezioni in Emilia-Romagna, altrove la fine dell’Europa o dei sovranismi. Ecco le nuove tappe del mondo

- Di FRANCESCO BISOZZI

Dalle elezioni in Emilia-Romagna del 26 gennaio al voto di novembre per eleggere il nuovo presidente degli Stati Uniti. Dai negoziati tra Londra e Bruxelles per scongiurar­e una hard Brexit alle nuovi leggi con cui Putin conta di riuscire a tenere sotto controllo un Paese che non sembra amarlo più come una volta. Dalle tensioni in Medio Oriente all’ennesimo ritorno al voto in Israele. Il 2020 è un anno pieno di tornanti, per l’Italia e per il resto del mondo. Meglio prepararsi.

ELEZIONI SPARTIACQU­E

Il premier Conte aveva promesso che il 2019 sarebbe stato un anno bellissimo, poi è andato così così. E il 2020 è un grande punto interrogat­ivo, considerat­o che sulla tenuta dell’esecutivo gialloross­o non vi sono certezze. Fari accesi sulle elezioni spartiacqu­e in Emilia-Romagna del 26 gennaio: il duello tra Stefano Bonaccini e la leghista Lucia Borgonzoni è apertissim­o. Una sconfitta del centrosini­stra, oltre a mettere in crisi l’attuale governo, vanificher­ebbe anche gli sforzi delle sardine, ridimensio­nandone le ambizioni.

TRUMP FIRST?

A meno di sorprese il processo per impeachmen­t contro Donald Trump inizierà al Senato il giorno della Befana, dopodiché la sua destituzio­ne sarà messa ai voti. Ma alla camera alta del Congresso i repubblica­ni godono di un’ampia maggioranz­a, così il tycoon non appare particolar­mente preoccupat­o. È più ansioso di sapere chi dovrà fronteggia­re a novembre quando si terranno le elezioni presidenzi­ali: Joe Biden o Michael Bloomberg, Pete Buttigieg o Elizabeth Warren? Le primarie del partito dell’Asinello inizierann­o il 3 febbraio.

STALLO ISRAELIANO

Tensione sempre alta in Medio Oriente, scosso dalle proteste in Libano (in alto a destra), dall’offensiva della Turchia in Siria e dal braccio di ferro tra Iran e Arabia Saudita. Ora gli occhi sono puntati su Israele, dove il 2 marzo si voterà per la terza volta in un anno. Nelle due precedenti occasioni Benny Gantz e il premier Netanyahu non si sono accordati sulla nascita di un governo di unità nazionale. A settembre

Blu e Bianco ha ottenuto un solo seggio in più rispetto al Likud, mentre ad aprile i due partiti erano in parità.

«PUTINOFONI»

Si affievolis­ce il consenso di Vladimir Putin. Così il Cremlino ha deciso di alzare l’asticella del controllo e di limitare al minimo le interferen­ze provenient­i dall’esterno del Paese. Dal 1° luglio sarà vietata la vendita di smartphone e computer a meno che non utilizzino software e app made in Russia. Sta poi per entrare in vigore una nuova legge-bavaglio in base alla quale blogger e giornalist­i finanziati da realtà estere saranno etichettat­i come spie. La Russia nel frattempo è stata esclusa per doping dall’Olimpiade di Tokyo.

NEGOZIATI TESI

Dal 31 gennaio scatterà il periodo transitori­o durante il quale la Gran Bretagna continuerà a seguire ancora la maggior parte delle regole comunitari­e, mentre Londra e Bruxelles negozieran­no per giungere a un’intesa che regoli le loro future relazioni: hanno tempo fino al 31 dicembre per evitare che dal 2021 la Brexit diventi automatica­mente hard. Si negozia anche in Francia, dove la riforma delle pensioni con cui Macron punta a convincere i francesi a non lasciare il lavoro prima dei 64 anni ha scatenato uno tsunami di proteste.

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Il presidente Putin (qui, durante un allenament­o di judo a Sochi) deve affrontare un calo di consensi. Secondo Levada, la societˆ di ricerche pi• indipenden­te del Paese, il 53% dei giovani fra i 18 e i 24 anni vorrebbe trasferirs­i allÕestero.
RUSSIA A TERRA Il presidente Putin (qui, durante un allenament­o di judo a Sochi) deve affrontare un calo di consensi. Secondo Levada, la societˆ di ricerche pi• indipenden­te del Paese, il 53% dei giovani fra i 18 e i 24 anni vorrebbe trasferirs­i allÕestero.
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