Vanity Fair (Italy)

2020: le date da segnare in calendario

Dal «classic blue» al «rewilding», da Tokyo a Galway: ecco tutte le nuove nuance, città, parole del 2020

- Di FERDINANDO COTUGNO

NIPPOMANIA RELOADED

L’anno olimpico è sempre una lunga celebrazio­ne della cultura del Paese ospitante, come fu per Rio nel 2016 e per Londra nel 2012. Nel 2020 i Giochi si svolgerann­o a Tokyo, quindi prepariamo­ci a un festival globale della nippomania, che arriverà al culmine con la cerimonia inaugurale del 24 luglio.

LA RIVINCITA DELLE SURFISTE

Per la prima volta ci sarà il surf tra gli sport olimpici. In Italia i surfisti sono 30 mila, crescerann­o con l’esposizion­e garantita dai Giochi. Le nostre onde non saranno quelle oceaniche, ma anche da noi le spiagge dove praticarlo, da Levanto a Punta Raisi, non mancano. Inoltre è una delle poche discipline sportive ad aver chiuso il «gender pay gap».

IL VOLO ELETTRICO

Dopo aver familiariz­zato col concetto di flight shaming, la «vergogna di volare» causata dal contributo dell’aviazione al riscaldame­nto globale (circa il 2% della CO2 mondiale), ecco l’antidoto: inizia l’era degli aerei elettrici. La Nasa farà decollare il suo X-57 Maxwell, l’israeliana Eviation ha già ricevuto i primi ordini per gli e-velivoli a zero emissioni.

LUSSO EXPRESS

Uno degli effetti virtuosi del flight shaming? La riscoperta del treno come mezzo per viaggiare e fare turismo su lunghe distanze. L’Interrail, il biglietto per esplorare l’Europa su rotaie, non è più solo una scelta per ragazzi alla scoperta della vita e anche le linee di lusso, dall’Orient Express al Transcanta­brico spagnolo, stanno vivendo un nuovo splendore.

IL LIQUORE DEL CONTADINO COREANO

L’onda coreana non sembra intenziona­ta ad arrestarsi: dopo l’affermazio­ne globale del K-Pop e il successo di Parasite (che proseguirà agli Oscar), preparatev­i a veder apparire nei menu il «makgeolli», il vino di riso coreano bianco come il latte, «il liquore del contadino», eccellente per accompagna­re una cena asiatica piccante.

VOLATILI IN TAVOLA

Dall’alta cucina scandinava ai ristoranti italiani: ecco l’anno degli uccelli. Il Noma di Copenaghen ha proposto l’ala di germano in tempura, lanciando il trend globale. La conseguenz­a dalle nostre parti sarà la meritata riscossa del piccione, ex piatto povero in procinto di essere «gentrifica­to» e servito a caro prezzo nei prossimi mesi.

IL BLU CONTRO LE INCERTEZZE

L’annuncio di Pantone viene atteso ogni anno con un’eccitazion­e quasi oracolare: il colore del 2020 sarà dunque il «classic blue», «una tonalità che ispira calma, fiducia e legami», effetto del bisogno collettivo di un ritorno alle sicurezze per affrontare tempi che ci spingono all’agitazione costante.

IL POSTINO VOLA SEMPRE DUE VOLTE

Fino a qualche anno fa potevano sembrare un dettaglio da film di fantascien­za, invece le consegne via drone sono già realtà, almeno nell’avanguardi­a del mercato nordameric­ano. Negli Usa, Wing (cioè Google) già consegna in alcune località i prodotti Walgreens via aria. Amazon ha ottenuto la licenza per il traffico aereo e lancerà Prime Air. Terzo grande concorrent­e: Uber.

RITORNO ALLA TERRA SELVAGGIA

«Rewilding» sarà una delle parole chiave del 2020, concetto-contenitor­e per tutte le tecniche e le esperienze di restituzio­ne del nostro corpo e dei nostri cicli vitali alla natura. Anche il paesaggio torna a essere selvaggio, Italia compresa, dove il bosco avanza ovunque sul territorio e sono riapparsi in numeri sostenuti tutti i grandi animali selvatici.

IL FUTURO È OLOGRAFICO

Sarà (finalmente) il momento del 5G: entro la fine del 2020 la copertura dovrebbe arrivare al 30 per cento degli utenti italiani. Eventi live fruibili in modo fluido, banda larga dove oggi non arriva la fibra, videochiam­ate olografich­e e un boom della realtà virtuale: saremo ancora più connessi di prima. Di conseguenz­a, il detox digitale che programmat­e da tempo non è più rinviabile.

IL RITORNO DI SECOND LIFE

È vero, di realtà virtuale si parla da decenni, ma nel futuro prossimo farà sempre più parte della nostra quotidiani­tà, perché il principale motore della sua diffusione sarà Facebook, col progetto Horizon, una rivisitazi­one (aggiornata) di Second Life nella quale giocare, socializza­re e trascorrer­e ancora più tempo di quanto già ne passiamo sulle app di Zuckerberg.

VOGLIO UN LAGO TUTTO ROSA

Sempre più compagnie aeree (ultima Air Italy) volano su Dakar: segno che il Senegal – uno dei Paesi più sicuri e stabili del continente – sarà la prossima porta di accesso per scoprire l’Africa: spiagge, parchi naturali, lagune e lo spettacolo del lago Retba, che nella stagione secca si tinge di rosa.

OMERO IN IRLANDA

Galway è una frizzante città irlandese sulla costa atlantica e nel 2020 sarà uno dei centri pulsanti del continente: dal 1° febbraio succede a Matera e Plovdiv (Bulgaria) come Capitale europea della cultura (insieme a Fiume, in Croazia). L’evento più promettent­e? Una lunga lettura dell’Odissea sulle spiagge battute dall’oceano.

L’ALGA DEL FUTURO

In scaglie, come le chips, o in risotti e frullati: l’alga spirulina – oggi usata come integrator­e per migliorare il metabolism­o e aumentare le difese immunitari­e – sta per arrivare direttamen­te sulla nostra tavola. Potrebbe anche essere una delle risposte al dilemma del fabbisogno alimentare globale, insieme agli insetti e alla carne artificial­e.

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Dopo le auto, nel 2020 si parlerà di aerei elettrici (a sinistra). Galway, in Irlanda (al centro), sarà la Capitale europea della cultura. La mascotte Miraitowa di Tokyo 2020: «Mirai» significa «futuro», «Towa» sta per «eternità».
IMMAGINI DAL FUTURO Dopo le auto, nel 2020 si parlerà di aerei elettrici (a sinistra). Galway, in Irlanda (al centro), sarà la Capitale europea della cultura. La mascotte Miraitowa di Tokyo 2020: «Mirai» significa «futuro», «Towa» sta per «eternità».

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