PORTFOLIO

I ritratti

Metti una sera al Maxxi-Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo, a Roma, con la regia di Vanity Fair. Occasione: l’inaugurazione del Progetto Alcantara Konstantin Grcic. L’immaginazione al potere (fino al 15 marzo). Protagonisti e interpreti: 5 attrici e 3 attori italiani invitati da noi. Autore: il fotografo-artista Maurizio Galimberti. La terza edizione di Studio Visit, il programma che fa «incontrare» designer di fama internazionale con i maestri della collezione permanente del museo, è un dialogo avveniristico tra lA’ rchitettura Fantastica e Alcantara, il materiale rivoluzionario nato nel 1972, quattro anni dopo lo slogan coniato da Marcuse L’immaginazione al potere. Ed è proprio sulla scia della frase che sarebbe diventata la parola d’ordine del movimento studentesco che abbiamo dato vita al portfolio di Galimberti. L’Instant Artist Fuji basa il suo lavoro sulla tecnica «a grappolo», il metodo creativo è una performance di per sé. Galimberti accosta una scatola bianca, il collector, in cui è racchiusa la macchina fotografica, al viso delle star, come se dovesse eseguire una radiografia. E scatta. Circa una quarantina di click, fino a comporre un mosaico che dà vita al ritratto. Futurista? (così lo definì Bernardo Bertolucci). Intimista? Galimberti sfugge alle definizioni. I suoi ritratti colgono il «silenzio interiore» dei personaggi, non un’espressione particolare. «Qui i soggetti sono attori e ci siamo lasciati andare in un gioco di immagini dadaiste. È stato come essere in un teatrino dove i personaggi si mettevano in scena con la mia tecnica fotografica e con il ritmo delle mani e degli sguardi creavano delle linee dinamiche che accompagnano lo spettatore alla lettura del ritratto», dice Galimberti. Che cosa è per te l’immaginazione? «È la visione della realtà con occhi non convenzionali filtrati dalla propria cultura personale che sfocia in una progettualità immaginaria. Senza dei riferimenti culturali non ci può essere immaginazione per un artista».

L’immaginazione attiva è la chiave di una visione più ampia, permette di mettere a fuoco la vita da punti di vista che non sono i nostri, pensare e sentire partendo da prospettive diverse.

ALEJANDRO JODOROWSKY

Non abbiamo bisogno della magia per cambiare il mondo: abbiamo già dentro di noi tutto il potere di cui abbiamo bisogno, abbiamo il potere di immaginare le cose migliori di quelle che sono.

J. K. ROWLING

Backstage Dall’alto a sinistra, in senso orario: Pilar Fogliati, Claudia Gerini, Beppe Fiorello, Silvia Mazzieri, Nicolas Vaporidis, Leonardo Pazzagli, Daniela Virgilio. Galimberti, noto in tutto il mondo, ha ritratto anche Johnny Depp, Robert De Niro e Lady Gaga.

Claudia Gerini Romana, 48 anni, è una delle attrici italiane più prolifiche e amate dal pubblico. La sua più recente apparizione è stata nel film Hammamet di Gianni Amelio.

Beppe Fiorello Catanese, 51 anni il 12 marzo, attore, produttore, showman. Lo rivedremo il prossimo ottobre su Raiuno nella serie Gli orologi del diavolo.

Leonardo Pazzagli Nato a Lecco, 28 anni, ha esordito nel film Un bacio di Ivan Cotroneo. L’abbiamo visto in Pezzi unici di Cinzia TH Torrini accanto a Sergio Castellitto.

Maria Pia Calzone Laurea in Lettere con specializzazione in Arte contemporanea. Indimenticabili i suoi ruoli di Ninella in Io che amo solo te e La cena di Natale di Marco Ponti e di Immacolata Savastano nella serie Gomorra.

Nicolas Vaporidis Noto al cinema e in televisione, l’attore, 39 anni, è in scena fino a fine marzo con il musical Full Monty, la riedizione del grande successo di Broadway a firma di Massimo Romeo Piparo.

Pilar Fogliati 27 anni, di Alessandria. Dopo Extra Factor ed Extravergine sarà nel cast del nuovo film di Riccardo Milani e sta cominciando le riprese della fiction Cuori coraggiosi.

Silvia Mazzieri La giovane attrice, 27 anni, nata a Pisa, è nota per il ruolo di Bella nella fiction Braccialetti rossi. Sta lavorando nella serie Medical Report di Jan Maria Michelini.

Daniela Virgilio Romana, 36 anni, il suo debutto nella serie Romanzo criminale diretta da Stefano Sollima, reduce dalla seconda stagione di Rosy Abate, è in teatro con Psicosi delle 4.48.