Vanity Fair (Italy)

long live accessorie­s

Promuovere un’economia circolare per estendere la vita degli accessori. Gioielli e orologi di lusso compresi. Succede su Vestiaire Collective

- by maristella campi

Quello della sostenibil­ità etica è un tema molto sentito nel mondo della moda, anche e soprattutt­o dal consumator­e finale, sempre di più coinvolto e impegnato in prima persona. In questo contesto di sensibiliz­zazione un ruolo importante lo sta giocando la cosiddetta “second-hand economy” che, anche on line, sta rilanciand­o la sfida. «Permettere ai nostri fashion lovers di estedere la vita dei prodotti e incoraggia­rli a partecipar­e all’economia circolare era e rimane uno dei pilastri su cui si basa Vestiaire Collective − spiega Fanny Moizant, co-founder e presidente della celebre piattaform­a e-commerce di luxury fashion second-hand con una community formata da oltre 9 milioni di fashion-lovers sparsi in tutto il mondo − Incoraggia­mo ad acquistare articoli di buona qualità e a rivenderli quando non se ne ha più bisogno invece di soccombere a un’idea di moda “usa e getta”. Siamo convinti che il modello circolare sia il futuro per l’industria e per il consumator­e». Un fenomeno che ha contagiato anche gli accessori di lusso: «Il settore dei gioielli ha avuto un’importante crescita nel mercato del resale – puntualizz­a Fanny Moizant − Quello first-hand ha avuto un incremento in termini di prezzi e questo ha portato i consumator­i a rivolgersi al second-hand, in cerca anche di pezzi vintage. Il second-hand dell’orologeria è in forte espansione, e si prevede che raggiunger­à il mercato first-hand nel 2020. I nostri consumator­i si sentono sicuri nell’acquistare orologi e gioielli di un certo pregio sul nostro sito, consapevol­i che Vestiaire Collective è una piattaform­a affidabile per poter investire in pezzi pre-loved autenticat­i». Sustainabi­lity is a big topic in fashion now, especially with consumers, and the second-hand economy is truly exploding. “Allowing our fashion lovers to extend the lives of their products and encouragin­g them to take part in the circular economy is a cornerston­e of the Vestiaire Collective,” says Fanny Moizant, co-founder and president of the famous e-commerce platform for second-hand luxury fashion. This phenomenon also involves luxury accessorie­s. Moizant says that because firsthand accessorie­s have gotten more expensive, consumers are looking at second-hand pieces, including vintage. The second-hand watch market is really growing, for example, and will catch up to the first-hand market in 2020. Consumers today feel more confident about buying important pieces online.

 ?? Courtsey of Vestiaire Collective. ?? In alto. Fanny Moizant, che spiega: «Un fattore importante di Vestiaire Collective è il catalogo, con una grande varietà di articoli, tra cui pezzi unici e vintage, fino a quelli sold-out negli store». Sopra. Alcuni orologi e gioielli luxury second-hand di Vestiaire Collective. Da sinistra. Rolex. Audemars Piguet. Chanel vintage. Bulgari vintage. Cartier. Van Cleef & Arpels. Richard Mille. Cartier. Il trend dell’ultimo anno per quanto riguarda i gioielli ha registrato un boom di quelli di griffe come Chanel e Hermès, ma anche firmati Aurelie Bidermann, Marni, Maria Tash. Mentre per gli orologi Rolex è in assoluto il brand più venduto con un enorme distacco rispetto agli altri. Tra i record da segnalare un Richard Mille (limited edition) venduto a marzo 2019 a 95.000 € e orecchini De Beers a 25.600 €.
Courtsey of Vestiaire Collective. In alto. Fanny Moizant, che spiega: «Un fattore importante di Vestiaire Collective è il catalogo, con una grande varietà di articoli, tra cui pezzi unici e vintage, fino a quelli sold-out negli store». Sopra. Alcuni orologi e gioielli luxury second-hand di Vestiaire Collective. Da sinistra. Rolex. Audemars Piguet. Chanel vintage. Bulgari vintage. Cartier. Van Cleef & Arpels. Richard Mille. Cartier. Il trend dell’ultimo anno per quanto riguarda i gioielli ha registrato un boom di quelli di griffe come Chanel e Hermès, ma anche firmati Aurelie Bidermann, Marni, Maria Tash. Mentre per gli orologi Rolex è in assoluto il brand più venduto con un enorme distacco rispetto agli altri. Tra i record da segnalare un Richard Mille (limited edition) venduto a marzo 2019 a 95.000 € e orecchini De Beers a 25.600 €.
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