CI VEDIAMO AL CIRCOLO
È nato così, da un progetto di condivisione, il brand italiano che, in pochi anni, ha rivoluzionato il BLAZER
Dopo tanti anni nel settore della moda ho capito che il capo più formale del guardaroba maschile, la giacca, era un concetto obsoleto per il nuovo Millennio, quando i momenti della giornata, che una volta erano nettamente divisi tra lavoro e divertimento, hanno cominciato a incrociarsi, senza escludersi gli uni con gli altri».
È a partire da questa «intuizione», come la chiama lui, che Gennaro Dargenio ha dato vita al suo progetto. Perché Circolo 1901 è molto di più di un brand. Intanto per via del nome stesso: un circolo, per definizione, è un’associazione di persone appartenenti allo stesso ceto sociale o categoria professionale, aventi interessi, idee, obiettivi comuni. «Volevo rivolgermi a un gruppo di persone con le quali condividere idee ed esperienze, oltre a una filosofia di vita», prosegue l’imprenditore pugliese, titolare di S.G.L., società con base a Barletta, che si distingue per la ricerca nei tessuti e la sperimentazione nei trattamenti.
Circolo 1901 ha esordito con la collezione autunno-inverno 2009 e un’idea vincente, la Easy Jacket: «Un capo dal taglio classico e formale, realizzato però in un materiale inusuale, la felpa. Così da risultare comodo, senza costrizioni e al tempo stesso trasversale, perché si può indossare sia nelle occasioni eleganti, che in quelle informali. Ti dà un senso di libertà, ma anche di stile».
Con lo stesso spirito, stagione dopo stagione, a partire dalla giacca è stato sviluppato un total look. E nel 2012 è stata lanciata anche la linea Donna.
«La giacca era un concetto obsoleto per il nuovo Millennio. E così è nata la nostra Easy Jacket, un capo dal taglio classico e formale, realizzato però in un materiale inusuale, la felpa»
Il circolo insomma si è ampliato: «Le persone che ne fanno parte noi le chiamiamo Proudly People: sono autentiche, uniche e vere. Proprio come i testimonial delle nostre campagne». L’ultima per esempio è interpretata da musicisti e ballerini professionisti di lindy hop e swing, di una compagnia di Firenze.
«Dopo questo momento difficile», conclude Dargenio, «mi aspetto che si sviluppi ulteriormente l’esigenza e la voglia di uno stile di vita sempre in movimento, libero da compromessi. Un aspetto che si sposa perfettamente con la filosofia di Circolo 1901. Noi saremo più pronti che mai!».