La candidata a miglior sindaco del mondo
In lizza tra i «migliori primi cittadini del mondo» c’è anche ANTONELLA ARGENTI. Che combatte l’emergenza Covid-19 in modo creativo, oltre che pratico
Il premio Miglior Sindaco del Mondo, assegnato dalla City Mayors Foundation di Londra, andrà quest’anno al primo cittadino che meglio sta combattendo l’emergenza Covid-19. Al momento, per l’Europa, sono presenti tre italiani: Beppe Sala di Milano, Giorgio Gori di Bergamo e Antonella Argenti di Villa del Conte. Sposata con due figli, la sindaca è una dipendente amministrativa dell’Unità locale socio sanitaria e dal 2019 guida il piccolo centro in provincia di Padova. «Sono stupita e commossa di questa candidatura, e rappresenta un’opportunità per la nostra comunità». Villa del Conte – circa 5.600 abitanti, una ventina di casi positivi e due vittime per il Covid-19 – si trova a soli 40 chilometri da Vo’ Euganeo, la primissima zona rossa veneta, messa in quarantena il 21 febbraio. Per loro il contagio è arrivato da lì. «La nostra fortuna è stata attivarci immediatamente», prosegue, «grazie anche alla mia esperienza nell’Ulss e al nostro responsabile per la Salute, Giacinto Pegoraro, infermiere e vicesindaco».
Ma Villa del Conte aveva un’arma in più. Già a metà febbraio il Comune aveva istituito l’assessorato alla Solitudine, una prima assoluta per l’Italia. «È stata una giusta intuizione, la mia scelta era stata presa per stare vicino a chi è in casa da solo e ora è un modo per essere al fianco delle persone più fragili». In concreto, il Comune si occupa sia della vita pratica (fare la spesa, acquistare medicine e giornali, compilare documenti) sia del benessere mentale dei suoi cittadini. L’assessorato alla Solitudine, affidato a Graziella Vigri, telefona, anche più volte al giorno, a chi vive da solo, soprattutto anziani. «È una chiacchierata», prosegue la sindaca, «dietro la quale, in questa fase di emergenza, c’è il supporto di un team di psicologi».
Ma è soltanto uno degli strumenti per proteggere la popolazione dal Covid-19, a cui si aggiungono: consulenze telefoniche con diverse figure professionali, compresi dentisti e nutrizionisti; un numero dedicato per la consegna a domicilio di mascherine e un altro per lasciare messaggi audio direttamente all’ufficio del sindaco, con cui ogni cittadino può dare consigli all’amministrazione. Lo sguardo è rivolto al futuro, anche se c’è la consapevolezza che il periodo di isolamento sociale sia ancora lungo. «Ho avviato due progetti per tramandare questo momento. Il primo è l’attivazione di un indirizzo mail a cui i cittadini sono invitati a scrivere la prima cosa che faranno finito il lockdown: le loro storie diventeranno un libro. Il secondo è una mostra con le barche e gli aerei costruiti dai bambini durante queste settimane di chiusura in casa: verranno esposti nella biblioteca comunale, come simbolo di rinascita».