Vanity Fair (Italy)

La nuova 500 elettrica rispetta l’ambiente

Ci ha accompagna­ti per oltre 60 anni, di generazion­e in generazion­e. E ora la Nuova 500, diventata ELETTRICA, ci dà un passaggio verso un domani più rispettoso dell’ambiente

- di FRANCESCA CIBRARIO

Nel luglio del 1957 il nostro Paese è in pieno boom economico. Il sogno è diventato alla portata di tutti, ma ci vuole un mezzo di trasporto per raggiunger­lo, un’automobile che accompagni lavoratori e famiglie attraverso il «miracolo italiano». Nasce così a Torino, da un progetto di Dante Giacosa, la Nuova 500: una superutili­taria che entrerà all’istante, e per sempre, nell’immaginari­o collettivo. Simbolo della motorizzaz­ione di massa e del design italiano, capace di conquistar­e anche il MoMA di New York.

È di nuovo estate a Torino quando, 50 anni dopo, viene presentata con uno show sul fiume Po, ancora negli occhi di molti di noi, la nuova generazion­e della Fiat 500. Disegnata da Roberto Giolito, ha immediatam­ente ottenuto grande successo di «pubblico e critica», facendo incetta di premi, come il «Car of the Year» e il «Compasso d’oro».

Nel 2020 è giunto il momento di tornare a far sognare l’Italia e il mondo, così FCA inaugura un nuovo capitolo della sua storia: dopo la presentazi­one alla Triennale di Milano, sta per arrivare sul mercato la prima auto del Gruppo nata elettrica. Per compiere il passo nella nuova era, ancora una volta, è stata scelta la «vetturetta» simbolo della Casa e del Made in Italy. In quanto a stile la Nuova 500, che esordisce nella versione denominata La Prima, cabrio e full optional, raccoglie e reinterpre­ta in chiave green e moderna una storia lunga 63 anni. Nel disegnarla, il Centro Stile Fiat ha lavorato sulla pulizia dei segni e su una coerenza di linguaggio: le linee sono essenziali, più sinuose ed eleganti sebbene sempre compatte. Il nuovo modello ha sullo scudo frontale un logo 500 dedicato che, per la prima volta, prende il posto di quello Fiat. Sul posteriore invece il marchio si trasforma in una versione dedicata «all electric», con contorno color «light blue». Sul fronte autonomia l’auto può percorrere fino a 320 chilometri con ciclo WLTP (lo standard di misurazion­e dei consumi e delle emissioni) ed è equipaggia­ta col sistema fast charger da 85 kW che consente di ricaricare in tempi molto brevi: per una riserva di energia sufficient­e a percorrere 50 chilometri bastano 5 minuti, che diventano 35 per un «rifornimen­to» fino all’80%. Inoltre, è la prima city car equipaggia­ta con il secondo livello di guida autonoma: accelera, frena e rimane in corsia da sola. Infine, la Nuova 500 – il cui motore oltre a non inquinare non fa rumore – potrà avvisare i pedoni del suo passaggio con un segnale acustico unico: la melodia composta da Nino Rota per il film Amarcord di Federico Fellini. Un altro omaggio alla nostra storia.

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A sinistra, la Nuova 500 elettrica, nella launch edition La Prima. Sopra, il «Cinquino» negli anni ’70.
IERI, OGGI E DOMANI A sinistra, la Nuova 500 elettrica, nella launch edition La Prima. Sopra, il «Cinquino» negli anni ’70.

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