Disney è online con i suoi classici
Dalla «vecchia» Biancaneve al «nuovo» Star Wars, DISNEY è online con i suoi grandi classici «quarantena-friendly»
Nella vita il tempismo è tutto. Per esempio, Disney+, arrivato sul mercato italiano il 24 marzo, proprio mentre milioni di bambini sono chiusi dentro casa. È più o meno come Wolf di Pulp Fiction che risolve i problemi o Mary Poppins che porta l’ordine nel caos domestico. Nel lungo termine (o «Fase 3», se preferite) la piattaforma Disney gioca la sua partita commerciale con i contenuti originali, come The Mandalorian, espansione dell’universo Star Wars. Ma tempi di crisi hanno bisogno di grandi certezze e su questo campo nessuno ha argomenti solidi quanto un catalogo di vecchi film Disney. La retrospettiva casalinga (senza dibattito dopo il film, i bambini non gradiscono) può coprire tutta l’evoluzione di principesse, eroine, streghe e animali magici, partendo dai più classici dei classici e arrivando fino ai contemporanei. Biancaneve e i sette nani (1937) e Cenerentola (1950) hanno una certa età, ma non hanno perso un grammo della loro perfezione, figlia di un’età d’oro dell’animazione, quando ogni singolo fotogramma era un disegno (fatto a mano) diverso.
Ogni dettaglio nella foresta di Biancaneve è stato creato a mano, su carta, da centinaia di artisti, e guardarsi intorno in quella scena è bello come seguire la storia: fateci caso, in ogni angolo dell’inquadratura c’è qualcosa di vivo e in movimento. Per i bambini è come conoscere le nonne di Frozen, per voi come riscoprire un pezzo di storia del cinema, E andando avanti nel Cineforum Disney ci sono il sentimentalismo tenero di Lilli e il Vagabondo e quello eroico della Bella e la Bestia, l’umorismo esplosivo della Spada nella roccia, la nostalgia delle Avventure di Peter Pan. Se un’emozione esisteva e si poteva sentire, Disney a un certo punto ci ha fatto un cartoon.