Vanity Fair (Italy)

Progetto Mela Rossa

Come nel Dopoguerra, è possibile immaginare una rinascita del cinema italiano. Secondo un famoso PRODUTTORE è tempo di unire le forze. Ecco perché ha già trasformat­o il sogno nel progetto di una «mela rossa»: una major europea

- PIETRO VALSECCHI

La voce di papa Francesco è stata come sempre la più forte in questi giorni di crisi ricordando­ci il dovere della solidariet­à, alla quale dovremo pensare quando, speriamo al più presto, si potrà riaprire il mondo chiuso per il coronaviru­s. Infatti, se chiudere è stato necessario e anche relativame­nte facile, infinitame­nte più difficile sarà riaprire e dovremo farlo velocement­e e non lasciando indietro gli ultimi.

Io, costretto come tutti a stare in casa, sto sfruttando questi giorni per immaginare un futuro, una ripartenza come quella che nel Dopoguerra portò il cinema italiano sulla vetta del mondo, grazie a maestri come Rossellini, De Sica, Visconti. L’idea, per uscire da una crisi epocale come questa, è proprio quella di ripartire dalla nostra Europa dimostrand­o unità e coraggio. Il mio sogno, che è già un’idea concreta, è creare un polo produttivo europeo, che raccolga i migliori talenti e i migliori produttori in modo da presentars­i al mondo – in particolar­e a quello delle piattaform­e streaming – con la nostra forza creativa ma anche con una forza contrattua­le che ci metta alla pari dei colossi americani. Noi con la nostra società lo stavamo già facendo prima della pandemia, aprendo una filiale già attiva in Francia, sviluppand­o contatti con altri produttori in Germania e in Spagna. Per questa nuova major europea ho già in mente un nome: Red Apple, Mela Rossa, dal nome che gli Ottomani davano alle città che volevano conquistar­e. Ecco il mio sogno: una Mela Rossa che diventi il simbolo di una rinascita europea nel campo del cinema e della tv, una Mela Rossa che possa al più presto ridare speranza e lavoro a tante persone che ora sono di fronte a un periodo senza certezze.

 ??  ?? L’ETÀ DELL’ORO Federico Fellini nel 1961 sul set di Boccaccio Õ70, con un ritratto di Anita Ekberg sullo sfondo.
L’ETÀ DELL’ORO Federico Fellini nel 1961 sul set di Boccaccio Õ70, con un ritratto di Anita Ekberg sullo sfondo.
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy