L’ITALIA COL FIATO SOSPESO, TRUMP E PUTIN IN AFFANNO
FASE 2
Da lunedì 4 maggio siamo effettivamente entrati nella «fase 2». Sono tornate al lavoro 4,4 milioni di persone, impiegate nelle attività ammesse, cioè tessile, moda, auto, mobili, costruzioni, commercio, industria estrattiva e relative filiere. Hanno riaperto i battenti anche i settori del restauro delle opere d’arte e quello della riparazione e manutenzione di materiale rotabile, così come i concessionari di auto.
Tutti obbligati a rispettare i protocolli, pena «la sospensione dell’attività fino al ripristino delle condizioni di sicurezza». C’è il permesso di andare a trovare i propri «congiunti» (con accanita discussione sul senso vero del termine), si può di nuovo correre, giocare a tennis, nuotare, andare in bicicletta e insomma fare sport. Si possono celebrare i funerali, ma il via libera alle messe è stato dato solo in Sardegna, mentre si sa di funzioni clandestine nelle chiese di Cerveteri, Scafati, SantA’ rpino e Napoli. I vescovi hanno protestato, ma il Papa ha dato ragione al governo. Le scuole resteranno chiuse fino a settembre e non si sa ancora in che modo si farà lezione quando sarà il momento. La ministra Azzolina pensa di mandare in classe metà degli alunni tenendo a casa l’altra metà, che seguirebbe le lezioni via internet. Così per tre giorni. Viceversa nei tre giorni successivi.
Martedì 28 aprile è stata fissata l’ultima trave in acciaio del ponte che unisce Levante e Ponente di Genova. La struttura, disegnata da Renzo Piano, rimpiazza il Ponte Morandi, crollato poco meno di due anni fa, il 14 agosto 2018.