MAGIA! SPACCIO DROGA
Per far dimenticare Harry Potter si è persino spogliato. Oggi, in un nuovo film, DANIEL RADCLIFFE si butta sul crimine
er far dimenticare Hogwarts, la cicatrice sulla fronte a forma di saetta e la bacchetta magica, Daniel Radcliffe ha davvero fatto di tutto, nudo frontale incluso (nello spettacolo teatrale Equus). Diventa persino uno spacciatore disperato nel film Beast of Burden - Il trafficante, in onda sabato 9 maggio alle ore 21.15 su Sky Cinema Uno, diretto dallo svedese Jesper Ganslandt: pilota un aereo con un carico di droga dei cartelli messicani destinato agli Stati Uniti, dilaniato tra rimorsi di coscienza e ragioni valide, almeno dal suo punto di vista.
Il 30enne divo britannico ovviamente nega: «Non voglio che la gente dimentichi che sono stato Harry Potter, come potrei? Ha rappresentato dieci anni della mia vita, sono felice di quello che ha significato per me e non cerco affatto di ucciderlo con ruoli estremi, ma vorrei che il pubblico amasse anche altri miei progetti, come questo». È questo l’unico modo per aver accesso all’attore, che
Ponline invece latita: «Considero i social media un gigantesco esperimento sociale che riesce a influenzare le nostre decisioni e a me non sta affatto bene. Anche e soprattutto perché sono un impulsivo ed è meglio che stia alla larga dalla tastiera, soprattutto in momenti delicati come questo, che generano in me rabbia ma anche tristezza».
Ogni personaggio, dice, gli permette una catarsi, incluso Sean di Beast of Burden: «Cerco situazioni estreme e protagonisti folli, che mi offrano la possibilità di evadere con storie realistiche, sì, ma anche surreali». In altre parole, scomparire nella vita di questi alter ego bizzarri: «Sì e no», aggiunge, «perché a me la mia vita piace, anche se sembra un giro tra le montagne russe, tra situazioni pazze e momenti eccezionali. Mi sono spesso sentito in bilico tra due poli opposti, ma non ho mai voluto scappare, cambiare le cose o scomparire nell’anonimato. Ora so che mi sta bene così».